Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











domenica 21 agosto 2011

LAUDEROS




L'enorme cartellone, con la programmazione di tutti gli eventos dei nove giorni della Feria, collocato sullo zocalo.


 
A questo punto ci pare utile e doveroso spendere alcune parole per cercare di fare chiarezza sulla lauderia (liuteria) di Paracho.
A nostro personale parere, tra i circa trecento artigiani guitarreros di quella località, quelli che raggiungono livelli di eccellenza non sono più di una decina e si possono dividere in due gruppi, in base all'età:

- Il gruppetto storico degli "anziani", uomini dai sessanta agli ottant'anni,
tra i quali primeggiano, da sempre, i conosciutissimi Daniel e David Caro Leonardo, Manuel Rubio Cano,  il figlio Guillermo Rubio Vasquez (vincitore quest'anno del concorso nazionale costruttori, indetto in occasione della Feria), Carlos Piña.
- Un altro gruppo di giovani, più o meno con età tra i trentacinque e i quarantacinque anni, spesso figli, o comunque eredi, di una generazione precedente di lauderos: in ordine alfabetico, per non fare torto a nessuno, emergono su tutti Salvador Castillo, Abel Garcia Lopez, Alejandro Granados C. (menzione speciale della giuria, nel recente concorso per lauderos), Gabriel Hernandez Jimenez, Arnulfo Rubio Orozco e qualche altro, come Vicente Barajas, che non abbiamo avuto il tempo e l'occasione d'incontrare.




Salvador Castillo, mentre lavora di pialla (cepillo) sulla tastiera (diapason) di una nuova bianca da flamenco.





Un suo collaboratore mentre, con un improbabile coltellaccio, dal lungo manico e dalla corta lama ricurva, affilatissima, rifinisce, in maniera apparentemente rozza, ma molto raffinata, il braccio di una chitarra, già quasi terminata.





















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Abel Garcia Lopez nel suo laboratorio (Taller)


























Mentre sta conversando con Alejandro Granados C.














Una tapa (coperchio, piano armonico), sotto pressione per l'incollaggio del sandwich multistrato.


















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Alejandro Granados mentre sta prendendo le misure per il successivo incollaggio del ponticello, a chitarra terminata e lucidata.






















La chitarra, modello "Millennium" , che ha ottenuto la "Menzione speciale" della Giuria del Concorso Costruttori.









































La rosetta, non ben visibile, ma molto raffinata, eseguita a mano, con un paziente lavoro di mosaico, utilizzando legni "invecchiati" di decenni nel magazzino. La tastiera arriva al ventunesimo tasto.








Il documento che attesta il punteggio ottenuto, 76/80, su oltre cento chitarre partecipanti.
























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Gabriel Hernandez Jimenez, uno dei liutai più sensibili alla sperimentazione e all'applicazione di nuove tecniche costruttive e nuovi materiali, mentre sta ultimando un nuovo esemplare, di un modello a fondo e fianchi doppi. E' visibile il braccio, ancora al grezzo.


















































 


















































































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Le immagini che seguono si riferiscono ad Arnulfo Rubio Orozco, ripreso nel suo taller, anch'egli uno dei più apprezzati guitarreros di Paracho, e a German Vasquez Rubio, parente e, occasionalmente, in quanto vive negli USA, collaboratore.













































Arnulfo Rubio e German Vasquez mentre si consultano su di un elemento della chitarra in divenire.



German Vasquez con in mano una tapa, o piano armonico, della chitarra alla quale sta lavorando; è ben visibile la rosetta, già incollata e "polita", mentre deve ancora essere tolto il tondo che lascerà il vuoto della buca.










Uno scorcio, in penombra, dell'ampio, attrezzatissimo laboratorio di Arnulfo; è visibile, a sinistra, insieme ad altre piccole macchine di precisione, un trapano verticale, nell'angolo un attrezzo per l'incollaggio di parti degli strumenti, del quale non conosciamo il termine tecnico e, a terra, un deumidificatore.

























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Guillermo Rubio Vasquez, vincitore assoluto del "Concorso Nazionale Costruttori Guitarreros", ripreso nel suo piccolo, ordinatissimo taller, accanto alla gemella della chitarra vincente, e alle sue herramientas. Guillermo Rubio attualmente costruisce cinque/sei chitarre l'anno.













































 





















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Uno scorcio della grande sala dove sono state esposte, per tutto il periodo della Feria, le circa 130 chitarre partecipanti al Concorso per miglior liutaio.


 
Altra prospettiva della sala di esposizione delle chitarre partecipanti al Concorso; sullo sfondo l'architetto Hector Castanedo, padre del progetto della Nueva Zacatecas.







































Patio interno della Casa de la Cultura: la nostra amica Julieta, direttrice del Museo de Arte Moderno di Zacatecas, che ci ha onorati di una sua visita, durante la Feria.



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L'enorme chitarra, fatta costruire ed esposta, davanti al suo negozio di Paracho, dalla ditta Comex, proprietaria di una catena di mini-market del colore, distribuiti in tutto il Messico. Non sappiamo se la chitarrona suonasse; non abbiamo potuto fare la prova. 
Durante la sfilata di chiusura della domenica, è stata portata in corteo, assieme ad altre di ugual dimensione, appoggiata sulla parte posteriore di una troka.

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Chitarrone e chitarrine

 





































































































































































































































In fatto di chitarre, anche i bambini hanno diritto alla loro parte.  
Nel corso della sfilata dell'ultimo giorno, dedicata alla guitarreria e ai guitarreros, una chica del corteo ce ne ha regalata una; non avevamo lo spazio per poter portarla in patria e così l'abbiamo regalata ad un bambino del luogo.




Ma abbiamo voluto portarne il ricordo visivo
























































Abbiamo voluto portare anche un ricordo tangibile, questa superba "Classica da concerto": fondo e fianchi in palissandro brasiliano, piano armonico in abete tedesco, tastiera in ebano, ponte in palissandro brasiliano, meccaniche Alessi, diapason 650 mm.
Suono potente e carezzevole.
Abbiamo la consapevolezza che le foto non le rendono sufficientemente merito.






























































































































































































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