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| Amici e frequentatori del blog, ben ritrovati! Innanzitutto vi dobbiamo delle scuse, per non aver ripreso, con la puntualità che avevamo promesso, il filo del discorso e delle immagini, sospeso a giugno; ma c'è una spiegazione. Innanzitutto le condizioni meteorologiche, che nei giorni immediatamente pre-feria non sono state proprio favorevoli, ma soprattutto le difficoltà di lavorare. Infatti, pur se eravamo dotati di un piccolo gioiello di P.C. (ASUS Eee PC Seashell series), che ci permetteva di stare in contatto con tutto il mondo, in qualunque momento e in qualunque luogo, la connessione Wire-Fire non era affidabile, in quanto ci è capitato di perdere un lavoro di qualche ora, per il fatto che improvvisamente il collegamento s'interrompeva. Così abbiamo scelto di accumulare materiali e informazioni, per poter lavorare poi in assoluta tranquillità. |
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Bambini e giovinetti stanno preparando per il lancio un "globo de cantoya" |
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Il globo, confezionato dai ragazzi stessi in forma artigianale con papel chino (carta di riso), si sta gonfiando, per il riscaldamento dell'aria, prodotto da uno stoppino acceso, che viene collocato all'interno del globo dal foro sottostante |
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Gonfio di aria calda leggera, il globo viene liberato e spicca il suo volo verso il cielo aperto. Questi mini palloni aerostatici, sono ancor più suggestivi quando vengono lanciati all'imbrunire, in quanto la fiammella, che arde dentro all'involucro, nella parte sottostante, illumina di una luce irreale i colori della carta semitrasparente. Queste attività, riservate a bambini e adolescenti, sotto la guida di un adulto esperto, fanno parte di un vero e proprio "Concurso de Globos de Cantoya", che si è svolto nei giorni 4, 5 e 6 agosto. |
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Durante i nove giorni della Feria, abbiamo scattato molte foto. Siccome sarebbe materialmente impossibile, oltreché inutile, presentarvele tutte, le stiamo selezionando, cercando di scegliere le più gradevoli e significative; ve le presenteremo come documentazione dei vari aspetti della Feria e dei festeggiamenti che si sono svolti all'interno di essa, senza la presunzione che qualcuno possa considerarle opere d'arte; se oltre ad illustrarvi dei momenti di vita, vi sembreranno anche belle, ne saremo lusingati. |
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L'arco di benvenuto, sostenuto da due "colonne" con l'immagine icona della manifestazione: una donna la cui schiena nuda allude ad una chitarra |
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La corte reale della Feria: la regina e la sua damigella
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La Reyna de la Feria |
La Princesa de la Feria.
Queste due giovani donne, Regina e Principessa delle Fiera, logicamente selezionate fra altre "bellezze", probabilmente in base a doti semplicemente estetiche, sono sempre state presenti, così abbigliate, anche quando faceva freddo, a tutte le principali manifestazioni: pensiamo come figure solo rappresentative.
Infatti non hanno mai fatto niente altro se non fare sorrisi, farsi fotografare e riscuotere qualche applauso, sollecitato dal conduttore.
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LOS CAZADORES
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Durante i nove giorni della Feria, ogni giorno c'è stata una sfilata (desfile, molto simile ad una processione paganeggiante, con bande varie, che suonavano musiche per noi sconosciute, passo ritmato di danza degli "sfilanti", e molto, molto tequila, uomini e donne) dei rappresentanti dei vari mestieri (noi diremmo delle corporazioni). Le sfilate si sono succedute al ritmo di una al giorno. Hanno aperto la serie i cacciatori, quasi tutti, uomini, donne e bambini, strettamente in tuta mimetica, con in testa alla sfilata un cervo da poco cacciato, portato a spalla, come un idolo, da due portantini. | |
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Altre immagini del cervo (Venado), portato in "trionfo", come massimo trofeo di caccia.
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Sono poi seguite nell'ordine: Comunidades y Participantes del Certamen de la Flor Puréhpecha, domenica 31 luglio;
Torneros (Tornitori), lunedì 1 agosto;
Comerciantes del Pescado, martedì 2 agosto;
Carpinteros (Falegnami), mercoledì 3 agosto;
Panaderos (Fornai), giovedì 4 agosto;
Locatarios y Taxistas, venerdì 5 agosto;
Industriales, sabato 6 agosto;
e infine, per chiudere il ciclo, i Guitarreros (Liutai), domenica 7 agosto.
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Tra i vari concorsi, spiccava anche quello del "Giocattolo Popolare del Michoacan", strettamente in legno.
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