Bangkok è molto orgogliosa del grande numero (circa 400) dei suoi affascinanti templi, sparsi per la capitale. I più importanti si trovano nella zona di Rattanakosin (isola in mezzo a due bracci di fiume), nella parte occidentale della città.
In due escursioni, successive, decidiamo di visitare il Wat Pho, dove si trova il grande Buddha sdraiato, e il grande complesso del Grand Palace.
Arrivati al Centre Point Silom, sulla Charoen Krung Road, prendiamo a sinistra, camminiamo per circa centocinquanta metri, fino alla grande arteria Sathorn Road, quindi giriamo a destra e, dopo circa duecento metri, siamo all'imbarcadero, dove si prende la barca che porta alla Rattanakosin Island.
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Il servizio di trasporto via acqua è garantito da vari tipi d'imbarcazioni, che fanno la spola lungo il fiume e i vari canali. Ci sono i traghetti (rua kham fak), che collegano le due sponde del fiume; i taxi "rua hang yao" ("dalla lunga coda": per via della lunga asta dell'elica del motore fuori bordo) e i normali battelli di linea, che caricano una cinquantina di persone e fermano in tutti i moli. Per la presenza dei canali, Bangkok è chiamata la "Venezia" dell'Est. |
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I taxi "rua hang yao", lance strette e velocissime, con pochi passeggeri, che sfrecciano lungo il fiume, sollevando spruzzi che rinfrescano la faccia ai passeggeri. |
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Sbarcando al molo 7 (Tha Rajinee), per dirigersi all'entrata del Wat Pho, ci s'inoltra in mezzo a mercatini di strada che vendono souvenir e merci d'ogni tipo. |
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All'entrata una mappa del sito e un cartello che invita a non utilizzare teste del Buddha oppure tatuaggi per ornamento; ma pare che l'ammonimento non sia molto rispettato. |
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Particolari degli elaboratissimi fregi che adornano le pareti dei vari templi. |
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Stupore di una bimbetta mentre osserva i pesci multicolori nella vasca. |
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Viso del grande Buddha sdraiato, visto di profilo da sotto. |
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Nella navata sinistra del grande tempio, uscendo alle spalle della gigantesca statua, si trova questa lunga fila di ciotoloni metallici, dentro ad ognuno dei quali i fedeli depongono una monetina, per propiziarsi la benedizione del Buddha: salute, denaro, amore. Siccome i ciotoloni sono un centinaio, anche deponendovi solo un centesimo in ognuno, è evidente che la somma risulta cospicua. |
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Quindi, siccome i ciotoloni si riempiono in fretta, periodicamente passa un inserviente, che travasa le monetine dentro ad un capace secchio. Si presume che il business sia notevole. |
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Una guida/o intenta a dare informazioni ad un gruppo di turisti. |
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