Venerdì 27/XI/2015
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Entrata meridionale alla Pagoda. |
Nel cuore della vecchia città coloniale inglese (Rangoon),
con le vie che si tagliano ad angolo retto, dove la Mahabandoola Road e la Sule
Pagoda Road s’incrociano a formare una rotatoria, proprio al centro della rotatoria
si trova la Sule Pagoda.
Una delle tre principali pagode di Yangon, assieme alla
famosissima Shwedagon e alla Botataung, dopo la ristrutturazione della città da
parte degli inglesi, la Sule rappresentò il vero centro della città, sia dal
punto di vista fisico che culturale, tanto che da allora servì come riferimento
per la misurazione delle distanze chilometriche dalle altre città del Paese.
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Nell'atrio d'ingresso qualche signora intraprendente
fa affari.
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L’attuale sistemazione delle strade della città vecchia, intorno
alla pagoda Sule, si deve ad Alexander Fraser, tenente degli “Ingegneri del
Bengala”. La Sule paya (pagoda) è alta circa 45 metri; anch’essa
è completamente ricoperta d’oro e si differenzia dalle altre pagode per un
particolare architettonico: la struttura a base ottagonale continua fino alla
cupola.
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Oggetti votivi: fiori e pagode stilizzate, fatte di
carta colorata.
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Intorno al chedi (stupa) ci sono dieci campane di bronzo, di
varie dimensioni ed età, con iscrizioni che registrano i nomi dei donatori e la
data della donazione.
Secondo la leggenda la pagoda fu costruita durante la
vita del Buddha Gautama, circa 2500 anni fa. All’origine lo stupa era molto più
piccolo e fu più volte rinnovato e ampliato dai vari re che si succedettero.
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Chi confeziona e chi vende.
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La
Sule Paya raggiunse la sua altezza presente quando fu ristrutturata a metà del
15 ° secolo. Fatta eccezione per il chedi (stupa) principale, che fu fatto allargare alle dimensioni attuali dalla regina Shin Sawbu (1453-1472), nel complesso della pagoda tutte le altre strutture hanno poco più di un secolo di vita. Il tempio ha quattro entrate, orientate verso i quattro punti cardinali. Secondo la tradizione nell’interno sono conservati alcuni capelli del Buddha.
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Devoti in preghiera. |
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Davanti agli altari si prega ... |
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... ci si fanno i selfie ... |
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... e si armeggia con lo smartphone. |
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La City Hall (Municipio) |
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La Immanuel Baptist Church (Chiesa Battista) |
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Gli uffici del telegrafo. |
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Un ristorantino dove abbiamo pranzato. |
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Frutta di strada: melone, papaya, cocomero e ananas. |
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Una biblioteca pubblica. |
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Ristorantino di strada ambulante a bilancere. |
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Un altro. Quando il proprietario chiude bottega, si carica il tutto sulla spalla e via ... |
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Per schiacciare i pezzi di canna da zucchero e ricavarne il succo da bere. |
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Un secondo caffè allo Strand Hotel. |
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