Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











giovedì 27 gennaio 2011

Da Miami a S. Francisco ovvero come attraversare gli US da costa a costa (25 gennaio)

Thursday 27 January 2011






Da Miami a S. Francisco ovvero come attraversare gli US, da costa a costa (25 gennaio 2011)

Non avremmo potuto immaginare di riuscire a vedere dall'alto tanto territorio statunitense. Solo in qualche tratto le nubi ce lo hanno impedito. Un tessuto in mille gradazioni di marrone, verde, grigio, incastonato in incredibili forme circolari (sì, proprio immensi campi - se effettivamente lo sono - di forma circolare, oltre che rettangolare, come avevamo già visto sorvolando il Mex), carpet molto simile a qualche quadro d'arte astrattissima, di pieno novecento. Poi altre zone apparantemente più aride, e di un nocciola-giallastro più uniforme; poi i canyon, solchi profondi come ferite, inferte da corsi d'acqua, poi zone ricoperte di neve, molto bianca (forse perché recente) o bianca sporca, come ghiacciai.

Pochi segni di insediamenti urbani, qualche enorme lago, poi sempre ancora distese d'acqua, incastonate nel terreno. 
Velocemente l'aereo cambia quota, sotto di noi altri laghi e grandi insediamenti e poi la Baya,
placidissima forma d'acqua che si insinua tra piccole sopraelevate gobbe di terra.




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