Thursday 27 January 2011
Da Miami a S. Francisco ovvero come attraversare gli US, da costa a costa (25 gennaio 2011)
Non avremmo potuto immaginare di riuscire a vedere dall'alto tanto territorio statunitense. Solo in qualche tratto le nubi ce lo hanno impedito. Un tessuto in mille gradazioni di marrone, verde, grigio, incastonato in incredibili forme circolari (sì, proprio immensi campi - se effettivamente lo sono - di forma circolare, oltre che rettangolare, come avevamo già visto sorvolando il Mex), carpet molto simile a qualche quadro d'arte astrattissima, di pieno novecento. Poi altre zone apparantemente più aride, e di un nocciola-giallastro più uniforme; poi i canyon, solchi profondi come ferite, inferte da corsi d'acqua, poi zone ricoperte di neve, molto bianca (forse perché recente) o bianca sporca, come ghiacciai.
Pochi segni di insediamenti urbani, qualche enorme lago, poi sempre ancora distese d'acqua, incastonate nel terreno.
Velocemente l'aereo cambia quota, sotto di noi altri laghi e grandi insediamenti e poi la Baya,
placidissima forma d'acqua che si insinua tra piccole sopraelevate gobbe di terra.
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