Le Culture del Nord del Perù
Il Museo Huacas de Moche, a 10 km da Trujillo, è uno scrigno che nelle sue sale accoglie i reperti degli scavi condotti per venti anni dall'Università Nazionale di Trujillo, con finanziamenti pubblici e privati; è un centro di ricerca (con laboratori, biblioteca, depositi climatizzati, ecc.); uno spazio per la conoscenza della Cultura Moche; una scuola sul campo in archeologia, un luogo dove pensare interventi conservativi per progetti nazionali e internazionali.
Il bellissimo sito ufficiale del Museo: www.huacasdemoche.pe
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Huaca del Sol e tracce della città di
Moche
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Huaca de la Luna
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Il Museo, al cui interno non è permesso fotografare
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Huaca de la Luna da altra angolazione |
Narra la leggenda che un giorno due fratelli accolsero a casa loro un serpentello a due teste, rinvenuto per caso. L'animale, che era in realtà un demonio, cominciò crescere e a divorare ogni cosa, tanto che la gente del villaggio dove i due abitavano li costrinse ad abbandonarlo vicino al mare, per liberarsene. Il serpente capì l'inganno e tornò verso casa. Un vicino, vedendolo tornare, aveva lanciato l'allarme e tutta la gente del posto era scappata verso el Cerro Blanco, la montagna che si aprì e li accolse, prima che il serpente li divorasse. La linea nera che attraversa El Cerro Blanco è la testimonianza dell'accaduto. Da quel momento la gente del villaggio, in segno di ringraziamento per l'aiuto ricevuto, cominciò a costruire il tempio che conosciamo come Huaca de la Luna e visse ai suoi piedi.
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Il Cerro Blanco (Montagna bianca)
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La Valle del
Rio Moche e la dislocazione delle Huacas del Sol y de la Luna, che gli
archeologi ritengono siano di 700 anni più vecchie di Chan Chan (Cultura
Chimu), la più grande città precolombiana delle Americhe. La Cultura
Moche si sviluppò fra il 200 a.C. e l'850 a.C., e cominciò a declinare verso il
700 d.C.
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Fregi policromi, ottenuti utilizzando il bianco, il
nero, il rosso, l'azzurro e il giallo, colori ricavati dai minerali.
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Questi fregi policromi hanno reso famosa la Cultura
Moche
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Fregio che rappresenta Ai Apaec, il dio più adorato
e temuto, colui che garantiva i trionfi militari, l'acqua e il cibo, ma ... in suo onore si praticava la decapitazione. |
La guida che ci ha accompagnati da Trujillo; l'apparenza può ingannare.
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Mappa del Templo viejo (Tempio vecchio)
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La Huaca de la Luna costituisce una testimonianza grandiosa della capacità della Cultura Moche di costruire piramidi di terra, arricchendole con un'iconografia che non ha eguali. In questa piramide ci sono 12 mila metri quadrati di Murales policromi; inoltre, qui si rappresenta lo stretto legame fra potere politico e religioso. La loro cosmogonia poneva al centro il rapporto fra uomini e divinità, esaltato nelle pratiche che si svolgevano nel tempio, posto sotto la montagna El Cerro Blanco che essa stessa era una divinità.
La Huaca è un complesso architettonico costituito da due tempi sovrapposti, così da formare una piramide tronca: Tempio Vecchio e Tempio Nuovo, dove entravano solo coloro che o pregavano gli dei o erano destinati ad offrire loro la propria vita
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Questa huaca fu realizzata nel corso di sei secoli,
fino al 600 d. C. Ogni generazione aggiunse qualcosa; gli archeologi hanno
"sfogliato" uno ad uno gli strati, scoprendo fregi perfettamente
conservati, essendo stati protetti dalla nuova parete costruita. |
Fregio Moche
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Ai piedi della Huaca de la Luna (e del Tempio) è
esistita la città di Moche
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Una ceramica che rappresenta la produzione della chicha, una bevanda a base di mais
Una ceramica che mostra la fusione dei metalli, nella cui produzione e lavorazione i Mochica furono abilissimi.
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El patio ceremonial del Templo Viejo, dove si
svolgevano sacrifici umani, come si vede nella ricostruzione del disegno che segue. |
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Un disegno che mostra l'ambiente e la scena
di una decapitazione
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La Huaca del Sol, vista dall'alto della Huaca de la
Luna. Attualmente non si può visitare. Gli archeologi pensano che abbia avuto
un ruolo più civico-amministrativo che religioso. Quando funzionò questa Huaca,
quella della Luna era un piccolo edificio che fu ampliato e trasformato in un
tempio monumentale, perché il vecchio era decaduto.
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La grande facciata esterna e la piazza, della Huaca
de la Luna, recuperate dopo venti anni di minuzioso lavoro. |
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Fregi policromi
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El mural de los mitos, disegno murale con ricostruzione
dei fregi. |
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Fregi del mural de los mitos |
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Particolare dei fregi della facciata
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Altro particolare di fregio
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Le successive sovrapposizioni delle facciate del Templo Viejo
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La Piazza Principale e la Facciata Nord del Vecchio
Tempio
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Huaca del Sol
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HUACA CAO VIEJO
Si trova a 60 km da Trujillo; fa parte del Complejo Arquelogico El Brujo, lo stregone o sciamano, per via del fatto che dal nord e dal sud del Peru' i curanderos si davano appuntamento qui vicino, per celebrare i loro riti.
In questa area sono rappresentate diverse Culture, ma per il 70% dei reperti si tratta della Cultura Moche.
Huaca Cao, una delle tre del Complesso, ha la forma di una piramide tronca, rimodellata sette volte fra il I e il VII sec. d. C., e dipinta inizialmente con colori quali: il rosso, il bianco e il giallo; successivamente ricoperta con rilievi policromi.
Il bellissimo Museo, una specie di caveu nel deserto, a due passi dall'Oceano, è stato inaugurato nel 2009, dopo che era stata creata nel 2006 la tensostruttura nella parte nord della Huaca, a protezione di fregi e scavi, e si era dato accesso al pubblico. Raccoglie i reperti (murales decorati, ceramiche, oreficeria, frammenti tessili, ecc.) emersi in 16 anni di scavi e oltre 20 di lavoro, a partire dal 1990, quando la Fondazione Wiese, in collaborazione con altre istituzioni, ha iniziato a studiare, tutelare e valorizzare questa area, rivelatasi un centro cerimoniale Moche.
Il Museo propone un itinerario nella vita quotidiana degli abitanti della Valle de Chicama, percorso che culmina con il recente ritrovamento della mummia femminile, nota come la Dama de Cao, con il corpo tatuato, molto bene conservata.
All'interno del Museo non è ammesso fotografare, ma nel sito della Fondazione Wiese, si possono consultare: "la storia" dei diversi ritrovamenti archeologici, alcuni video importanti per capire lo scavo relativo alla Dama de Cao e i progetti futuri.
http://www.fundacionwiese.com/patrimonio-cultural/el-brujo-huaca-cao.html
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La tensostruttura, costruita nel 2006, a protezione
dell'area. |
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La nostra bravissima giovane guida, vicino alla maqueta (modellino) della huaca, all'ingresso dell'area che si può visitare. |
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Fregi policromi
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Fregi policromi che rappresentano figure maschili di prigionieri |
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Rampa per accedere alla parte superiore della
huaca |
Da questo punto elevato si scorge l'Oceano Pacifico in lontananza.
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Parte alta della tensostruttura, a protezione della
sepoltura della Dama e dei suoi accompagnatori. |
Recinto cerimoniale riservato al sacerdote
Fregi nella zona della sepoltura della Dama e suoi accompagnatori
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Questo è il luogo della sepoltura della Dama de Cao
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Questi bellissimi fregi policromi si trovano sulle pareti
della zona dove erano stati sepolti gli "accompagnatori" della Dama. |
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Spazi destinati alle sepolture degli accompagnatori |
Guardia armata, di sorveglianza all'area
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Il Muro dell'ultimo patio ceremonial
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Nel 1995, nella parte sud di questo muro, crollato
a causa di un terremoto, dopo l'abbandono del Tempio (l'ultimo dei sette che
componevano la Huaca), furono ritrovate
rappresentazioni, racchiuse in rombi (serpenti) e triangoli (uccelli),
del Dio delle montagne. Fu fatto tutto il possibile per recuperare questi fregi.
Ai Apaec,
dio dei Moche, amato e assai temuto.
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Una casona per la pesca
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Il vigilante con fucile |
MAGDALENA DE CAO: IL PUEBLO
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