Wednesday,
February 20, 2013
Viaggiando tredici-quattordici ore di notte fra Puerto Madryn e Bariloche, per una strada a tratti stretta e dal fondo non in buono stato, si possono incontrare solo alcune medio-grandi città, immerse nelle mille luci della notte profonda (Trelew) o al loro risveglio (Esquel, El Bolson), ma sempre di Patagonia si tratta, terra segnata da cambiamenti millenari, lavorata dal vento e dalle intemperie, e vuota, senza alcuna presenza umana per chilometri. Poi all'alba cominci a scorgere montagne dalle vette frastagliate, laghi, e boschi; poco dopo sei a San Carlos de Bariloche, sopra il lago Nahuel Huapi, in un paese che ad ogni angolo offre al visitante cioccolato, dolci, gelati, bombons, e ogni altra ghiottoneria.
E ristoranti, pub, per ogni tasca, assieme a negozi e venditori ambulanti di tutti i tipi, Hostel, Hotel, B&B, ec.
L'impronta di questa città che ha patito dal 1960 tutti i terremoti del Cile (le Ande sono vicinissime, e il confine è dietro l'angolo, e gli interscambi sono sempre stati all'ordine del giorno) è decisamente tirolese, in salsa Svizzera (il cioccolato viene da lì), condita da molta storia Argentina, vino e birra, con qualche apporto italiano per via di certi personaggi come Primo Capraro che arrivato in Argentina con l'amico Baratta nel 1902 (la fondazione della colonia agricola di Nahuel Hapi, è del maggio dello stesso anno), pochi anni dopo era già un'autorità della zona per i commerci che gestiva, per i lotti di terra che, una volta avuta la nazionalità argentina, riuscì a farsi assegnare dal Governo di Buenos Aires che aveva ormai sottratto tutto agli indigeni.
Questi vennero descritti nel 1903 dall'ingegnere/agrimensore Apolinario Lucero, incaricato dal Governo di censire la popolazione e le terre, come "numerosi, provenienti dal Cile, o dall'isola cilena di Chiloe"; convivevano con un gruppo di tedeschi, emigrati prima in Cile, poi arrivati qui. A detta di Lucero (e la sua "relazione" fu tacciata di razzismo, ma venne "adottata" dal Governo nel 1904) solo i tedeschi avevano le abilità necessarie, perché tutti gli altri (indigeni): seminano grano e patate solo per il consumo familiare, e poi fanno i "peones" a giornata, non si dedicano all'allevamento del bestiame; sono "gente viziosa..., incapace di un lavoro continuativo, che appena raduna due soldi li butta in bere" ...meglio dar loro piccoli lotti perché sopravvivano. Altri - e seguiva l'elenco dei "meritevoli" - hanno costruito buone case di legno, ponti e strade, un mulino idraulico, ec. e, quindi, possono ambire a diventare coloni.
Poi la storia ha fatto il suo corso e siamo arrivati a vicende "perturbanti", come il fatto che nel 1944 approdarono proprio qui, molti nazisti giunti con sottomarini dalla Germania; qui trovarono protezione nazionale e internazionale, vivendo in grande tranquillità. E, a detta di qualcuno che ha studiato e ricostruito le trame, è certo, che Hitler trovò rifugio proprio qui vicino, in una grande villa, recentemente andata in vendita.
Traveling for thirteen or fourteen
hours between Puerto Madryn and Bariloche by night, on a road where the
pavement is sometimes narrow and in poor repair, you can only encounter some
medium-sized cities bathed in the thousand lights of the deep night (Trelew) or
at their awakening (Esquel, El Bolson). But always it’s Patagonia, a land
marked by the millennial changes wrought by wind and weather, and uninhabited,
without any human presence for kilometers. Then at daybreak you start to get a
glimpse of jagged mountain peaks, lakes, and forests; in a little while you are
at San Carlos de Bariloche, above Nahuel Huapi Lake, in a place that at every
corner offers its visitors chocolate, sweets, ice creams, bonbons, and every
imaginable delicacy.
And there are restaurants and pubs for every pocketbook, along with shops and
street vendors of every sort, hostels, hotels, B&Bs, etc.
The style of this city, which since 1960 has felt all of Chile’s earthquakes
(the Andes are quite near and the border right around the corner, and
back-and-forth has always been the order of the day), is decidedly Tyrolean,
its flavor Swiss (this is where the chocolate comes from), amply seasoned with
Argentine history , wine and beer. There are some Italian influences as well,
courtesy of certain celebrated figures such as Primo Capraro, who arrived in
Argentina with his friend Baratta in 1902 (the Nahuel Huapi
plantation was established in May of that year). Within a few short years he
was already prominent in the region because of the businesses he ran and the
parcels of land which, once he had obtained Argentine nationality, he managed
to have allotted to him by the government in Buenos Aires, which had already
taken the land entirely away from the indigenous people.
These indigenous people were described in 1903 by the engineer-surveyor
Apolinario Lucero, entrusted by the government with conducting a census and
surveying the lands, as "numerous, originating from Chile or from the Chilean
island of Chiloé"; they lived alongside a group of Germans who emigrated
first to Chile and later came here. According to Lucero (and his “report” was
accused of being racist, but was "adopted" by the government in
1904), only the Germans had the requisite abilities, because all the rest (the
indigenous people): only sow wheat and potatoes to feed their own families, and
then work as agricultural day-laborers, “peons” who do not devote themselves to
the raising of livestock; they are “depraved persons . . . , incapable of
steady employment, who as soon as they get a couple of coins will spend it on
drink" . . . better to give
them small parcels of land so that they could survive. Others – and the list of
those who are “worthy” follows – have built nice wood houses, bridges and
roads, a water mill, and so forth; they can therefore seek to become planters.And then history continued
on its course and brought us to disturbing and sensational events, such as the
fact that in 1944 many Nazis landed right here, having been brought aboard
submarines from Germany; here they found national and international protection
and lived in great tranquility. And according to some who have studied and
reconstructed the intrigue, it is certain that Hitler found refuge quite close
by, in a large villa that was just recently put on the market.
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Statua equestre (molto vilipesa) del generale Roca., "il fondatore" nel 1902 della Colonia da cui prese origine Bariloche
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Il Municipio |
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Monumento storico municipale, l'Antico Ufficio per le Terre e Colonie, costruito da Primo Capraro nel 1928 |
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La Cattedrale |
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Il Turista, Calle Mitre |
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Pasticceria, Caffetteria, Cioccolateria Rapa Nui, Calle Mitre |
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Pasticceria, Caffetteria, Cioccolateria e Gelateria Rapa Nui, Calle Mitre |
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Pasticceria, Caffetteria, Cioccolateria Il Turista, Calle Mitre, una specie di supermarket specializzato in cioccolato (industriale) |
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Il Turista, Calle Mitre |
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Il Turista, Calle Mitre |
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Il Turista, Calle Mitre |
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Il Turista, Calle Mitre |
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Il Turista, Calle Mitre |
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Mamuschka, Pasticceria, Cioccolatreia artigianale, Caffetteria, Calle Mitre |
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Mamuschka, Pasticceria, Cioccolatreia artigianale, Caffetteria, Calle Mitre |
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Mamuschka, Cioccolatreia artigianale, Calle Mitre |
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Mamuschka, Calle Mitre |
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Panaderia |
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Panaderia |
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Birreria |
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Birreria |
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Ristorante con cucina messicana |
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Duende o gnomo del bosco |
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Monumento rappresentate la Crocefissione |
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Monumento rappresentate la Crocefissione, nei pressi della Cappella dell'Immacolata e del complesso Salesiano |
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Monumento Storico Municipale, Cappella dell'Immacolata, costruita nel 1905 da Primo Capraro, per iniziativa del Padre Zacarias Genghini. Fu la prima chiesa cattolica, e fra le più antiche costruzioni di Bariloche. |
Hostal Periko's
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