"Non si viaggia per viaggiare, ma per aver viaggiato".
(Alphonse Karr)
"One doesn’t travel to travel, but to have traveled."
"One doesn’t travel to travel, but to have traveled."
La chiesa di San Carlos Borromeo |
La
cittadina storica di San Carlos, nelle Valli Calchaquies, è il capoluogo del
dipartimento. Ha una popolazione intorno ai 3500-4000 abitanti e si trova ad un’altitudine
approssimata di 1600 mslm.
E’ una
delle più antiche città della provincia. Attraverso il tempo ha conservato
intatto l’aspetto architettonico coloniale delle sue case, per
la maggior parte in adobe (mattone di
fango crudo, essiccato al sole) o anche di mattoni cotti (in laterizio), e delle
sue strette stradine.
La sua
festa patronale (San Carlos Borromeo) cade il quattro di novembre.
Questo pueblo viene denominato terco (ostinato), perché nel medesimo
luogo furono distrutte successivamente, dalla bellicosità degli indios calchaquies, quattro città,
fondate dagli spagnoli, durante i secoli dal XVI al XVII.,.
Nel 1551
Juan Nuñez del Prado fondò la prima città con il nome El Barco.
Nel 1559
fu la volta di Juan Perez de Zurita, che la ricostruì con il nome di Cordoba de
Calchaquì.
Seguì Gonzalo de Abreu y Figueroa che, nel 1577 la chiamò
San Clemente de la Nueva Sevilla.
E, nel
1630, ad opera di Felipe de Albornoz prese il nome di Nuestra Señora de
Guadalupe.
Dopo il
1630 i gesuiti stabilirono in quei paraggi una missione, sotto la protezione di
San Carlo Borromeo, la quale diede poi origine al pittoresco paesino attuale.
San
Carlos poté essere capitale della provincia di Salta, grazie all’importanza
politica ed economica che acquisì in un determinato momento della sua storia.
Alla fine una votazione segnò il suo destino, avendo perso per un voto di
differenza, di fronte alla città di Salta.
Fra gli
edifici notevoli la chiesa storica di San Carlos Borromeo, proprio sulla
piazza.
Si trova a 24 km da Cafayate; ci si arriva in una mezz' oretta e il modo più comodo ed economico è il taxi collettivo, che carica quattro persone per volta e che parte ogni quindici/venti minuti; vale a dire quando il carico è completo. In alternativa c’è il taxi privato (sulla piazza), che costa molto di più, o un autobus, che ha orari molto scomodi. .
Si trova a 24 km da Cafayate; ci si arriva in una mezz' oretta e il modo più comodo ed economico è il taxi collettivo, che carica quattro persone per volta e che parte ogni quindici/venti minuti; vale a dire quando il carico è completo. In alternativa c’è il taxi privato (sulla piazza), che costa molto di più, o un autobus, che ha orari molto scomodi. .
The
historic town of San Carlos in the Calchaquíes Valleys is the capital of the
Department [of San Carlos]. It has
a population of 3500 – 4000 and is about 1600 meters above sea level.
It
is one of the oldest towns in the province and down through the centuries has
maintained the pristine appearance of the colonial architecture of its homes –
for the most part built of adobe (mud bricks dried in the sun) or brick – and
of its narrow streets.
The
feast day of its patron saint, St. Charles Borromeo, is November 4.
This
pueblo is known as terco (obstinate) because on this same
spot four cities built by the Spanish in the 16th and 17th
centuries were destroyed, one after the other, by the warlike indios calchaquíes (Calchalquí
Indians).
In
1551 Juan Nuñez del Prado founded the first city, named El Barco.
In
1559 it was rebuilt by Juan Perez de Zurita and named Córdoba de
Calchaquí.
Then
followed Gonzalo de Abreu y Figueroa, who in 1577 gave it the name San Clemente
de la Nueva Sevilla.
And
in 1630 it was rebuilt again by Felipe de Albornoz as Nuestra Señora de
Guadalupe.
After
1630 the Jesuits established a mission nearby under the patronage of St.
Charles Borromeo, which gave rise to the picturesque little town of today.
San
Carlos might have been the capital of the province of Salta, given the
political and economic importance it acquired at a critical time in its
history. In the end its destiny
was decided by a ballot, which it lost by a single vote to the city of Salta.
Among
its notable structures is the historic San Carlos Borromeo Church, on the
central plaza.
San Carlos is 24 km from
Cafayate; you can get there in just half an hour, most comfortably and
economically by means of a shared taxi, which can carry four passengers at a
time and leaves every 15 or 20 minutes, or when all the seats are taken. The
alternatives are to get a private taxi on the plaza, which costs a lot more, or
to take the bus, which runs on a very inconvenient schedule.
La stessa, vista dalla piazza giardino |
Monumento al Libertador |
Caffè del Museo |
Museo dell'Artigianato |
Patio del bell'edificio della Casa della Cultura |
Scorcio dell'edificio del Centro Sociale |
Una delle due doppie piscine per grandi e bambini |
Una piccola rivendita di frutta |
Un negozietto da parrucchiera |
Insegna di rivendita di prodotti tipici |
La casa di un artigiano-artista |
L'originale cancello del suo giardino |
Alcune delle sue opere, esposte all'interno |
La scuola infantile del borgo |
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