"Tu devi essere il cambiamento che desideri vedere nel mondo."
(Mahatma Ghandi)
"You must be the change you wish to see in the world. "
A due ore di navigazione da Punta Arenas (e due di ritorno), nello Stretto di Magellano, si trova l'isola Magdalena, un roccione di 97 ettari, dominato da un faro. Ogni anno dai primi di ottobre alla fine di marzo qui arrivano, viaggiando per migliaia di chilometri, e superando mille pericoli, oltre trecentomila pinguini della specie magellanica (Sphenicus Magellanicus), per accoppiarsi e dare vita ai loro piccoli.
L'isola è dal 1966 Parco Nazionale del Turismo, aperto ai visitatori che dispongono di un'ora per osservare da vicino questi uccelli, e fotografarli, senza toccarli, però. Questa è la regola, fatta applicare dai cinque guardiani (e un capo) del Parco che lavorano qui per dieci giorni (e ne riposano cinque). E' concesso ai turisti percorrere gli ottocentocinquanta metri del sentiero che conducono alla casa del faro, niente altro, per non stressare i pinguini.
L'isola è popolata da gabbiani, da sule (uccelli bianchi e neri, dal becco giallo), da leoni marini, e altri uccelli di mare.
A fine estate australe (marzo) i pinguini riprenderanno il loro viaggio in mare fino alle coste del Perù e alle calde acque del Brasile, come riferito nel Reportajes di Pedro Meza, pubblicato domenica 3 febbraio su "El Magellanes".
La Crux Australis in arrivo da Porvenir (il futuro), l'ultima città cilena del Sud. |
Trasporta a Punta Arenas dalla città di Porvenir persone, automobili e camion |
"Turisti pinguineri" in attesa di partire |
La Magdalena è vicina e sul ponte, dopo due ore, non fa freddo
Sbarco dei "turisti-pinguineri"
Nessun commento:
Posta un commento