E' la prima missione gesuitica nella terra degli indios Moxos, fondata nel 1686 dal Padre Cipriano Barace.
Il pueblo non è così piccolo come sembra. Le strade si dipartono dalla larga piazza alberata (Mariscal Josè Ballivian), sulla quale si affacciano la Cattedrale e il Municipio.
Il pueblo non è così piccolo come sembra. Le strade si dipartono dalla larga piazza alberata (Mariscal Josè Ballivian), sulla quale si affacciano la Cattedrale e il Municipio.
A tutte le ore sfrecciano dirette al centro motociclette e auto di grossa cilindrata. Le manifestazioni, civili, religiose, culturali o di protesta, ecc. sfilano sempre nel cuore della città, anche quelle con gente a cavallo, che ama "esibirsi" attorno al jardin.
La Santissima Trinidad è una città dal clima caldo-umido tropicale (in media 27 o 28 gradi), salvo in inverno (da giugno a luglio).
Fu costruita sulle rive del Rio Marmoré, ma a 14 Km da dove si trova oggi; fu spostata, per via di inondazioni e pestilenze.
E' il punto di partenza per visitare: il Parco "meno accessibile della Bolivia", Noel Kempff Mercado; San Ignacio de Moxos (in occasione della Festa Patronale del 31 luglio); Rurrenabaque o organizzare (molto bene) una crociera sul fiume, soprattutto se si pensa di navigare di notte.
La Missione di San Ignacio de Moxos, fondata dai Gesuiti nel 1689, fu successivamente spostata a 20 km più a nord; non deve essere confusa con San Ignacio de Velasco, altra missione gesuitica in Chiquitania (Bolivia).
A 15 minuti dal centro di Trinidad si incontra la Laguna Suarez, una delle lagune artificiali preispaniche, usate dai Moxos come riserva d'acqua e per allevare pesci, dichiarata per legge Patrimonio Naturale del Dipartimento.
Le culture precolombine svilupparono fra l'800 a.C. e il 1600 d.C. un sistema idraulico complesso, basato su opere in terra (camellones o terrapieni, e canali), al fine di controllare le inondazioni, deviare le acque da un fiume all'altro e favorire così la produzione di mais e yuca.
Trinidad conserva traccia di un antico splendore, fatto di case basse, con portici retti da colonne di legno, oggi coloratissime, ma ha fogne a cielo aperto (fuori dai portales), è poco pulita e mal conservata, sicuramente soffre di un certo abbandono, da parte dell'Amministrazione centrale.
Fu costruita sulle rive del Rio Marmoré, ma a 14 Km da dove si trova oggi; fu spostata, per via di inondazioni e pestilenze.
E' il punto di partenza per visitare: il Parco "meno accessibile della Bolivia", Noel Kempff Mercado; San Ignacio de Moxos (in occasione della Festa Patronale del 31 luglio); Rurrenabaque o organizzare (molto bene) una crociera sul fiume, soprattutto se si pensa di navigare di notte.
La Missione di San Ignacio de Moxos, fondata dai Gesuiti nel 1689, fu successivamente spostata a 20 km più a nord; non deve essere confusa con San Ignacio de Velasco, altra missione gesuitica in Chiquitania (Bolivia).
A 15 minuti dal centro di Trinidad si incontra la Laguna Suarez, una delle lagune artificiali preispaniche, usate dai Moxos come riserva d'acqua e per allevare pesci, dichiarata per legge Patrimonio Naturale del Dipartimento.
Le culture precolombine svilupparono fra l'800 a.C. e il 1600 d.C. un sistema idraulico complesso, basato su opere in terra (camellones o terrapieni, e canali), al fine di controllare le inondazioni, deviare le acque da un fiume all'altro e favorire così la produzione di mais e yuca.
Trinidad conserva traccia di un antico splendore, fatto di case basse, con portici retti da colonne di legno, oggi coloratissime, ma ha fogne a cielo aperto (fuori dai portales), è poco pulita e mal conservata, sicuramente soffre di un certo abbandono, da parte dell'Amministrazione centrale.
Patio interno della casa della Cultura. |
Le selle che si producono a Trinidad. |
Piume di pappagalli che gli indios Moxos usano, ancora oggi, in occasione di feste. |
Ventagli in fibre vegetali. |
Uno dei tanti motorini con i quali ci si sposta in città. |
La Casona, in Plaza Mariscal Josè Balivian, dove abbiamo sempre fatto pranzo e cena. |
Festa in onore di San Joaquin, padre della Vergine Maria che si celebra nell'omonimo pueblo dal 1940. |
Una banda suona nella Plaza, davanti al municipio. |
La primitiva chiesa, eretta dai Gesuiti, fu demolita; questa è stata costruita nel 1923. |
Statua della Vergine di Loreto. |
L'interno della Chiesa di Trinidad. |
Boliviane o latinas. Queste belle ragazze, ospitate nel nostro albergo, si preparano per una sfilata di moda, che avrà luogo in serata, in questa Sala, nei pressi della Piazza. |
Una delle principali vie dalla città, mal tenuta e con cunetta di scolo a cielo aperto. |
Un cucciolo di bradipo che vive, assieme alla madre, sugli alberi della Piazza. |
Nessun commento:
Posta un commento