Friday 2 January 2013
"Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova
un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più
o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti."
(Italo Calvino)
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Lo stemma della Municipalità |
Santa María la Blanca de Valdivia, oggi più semplicemente Valdivia, fu fondata nel 1552 da Don Pedro de Valdivia (ca. 1500 - 25 Dicembre 1553).
Incastonata fra fiumi e laghi, e circondata da riserve naturali, è considerata e definita "la perla del sud".
Il 22 maggio 1960 fu in gran parte distrutta da un terremoto, con un'onda di maremoto che spazzò via edifici vari, inondò terreni e provocò la scomparsa di oltre 5.000 persone.
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Il Pendolo di Foucault |
Questo è considerato il peggior terremoto della storia, in tutto il mondo, con una magnitudo di 9,8 Richter. Di questa bella città, tanto fiorente all'inizio de '900, grazie soprattutto alla colonizzazione tedesca e olandese, oggi rimangono solo alcune costruzioni in legno o muratura.
Hanno resistito, invece, i resti delle fortificazioni costruite dagli spagnoli a difesa di Valdivia, come El Castillo San Pedro de Alcàntara (1646), voluto da Don Pedro de Toledo y Leiva, sull'Isola Mancera, di fronte a Corral.
Un "Museo y Archivo del Terremoto y Tsunami en la Region de Los Rios" conserva la memoria del 1960 e cerca di insegnare alla popolazione come affrontare simili eventi.
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Uno degli edifici storici sopravvissuti al cataclisma |
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La cameretta di Angela |
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L'insegna dell'hostal dove siamo ospitati, in una stupenda cabaña; una vera casetta in legno.
Il piccolo soggiorno pranzo
La camera "matrimoniale"
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La scala d'accesso al secondo piano.
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Un banco della frutta. |
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Dalle 9 della mattina fino alle 15, il mercato del pesce, dei fiori, della frutta, dei formaggi ecc., si svolge sotto a questa modernissima struttura. I resti del pesce, venduto senza interiora, vengono "offerti" ai gabbiani, ai cormorani e ai leoni marini che stazionano su piattaforme di legno o nuotano nelle acque del Rio Valdivia.
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Il salmone qui abbonda e non costa caro: circa sei USD al chilo. |
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I ricci sono abbastanza cari: circa un dollaro US l'uno. |
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Alghe marine commestibili: le stesse che abbiamo trovato sulla spiaggia di Curiñanco | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |
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Ore 15,30: Happy Hour per uccelli e leoni marini, nella Costanera |
Ore 18: l'area del mercato è stata attentamente ripulita, e la si può riattraversare senza alcun problema; e questa è una buona convivenza fra interessi diversi. Certo entre Los Rios si offre (e quindi si consuma) tanto pesce, che si ha l'impressione di assistere ad una strage, ai danni degli abitanti del mare.
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Un altro bell'edificio storico, sopravvissuto alla furia della terra e del mare. |
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Centro de Estudio Cientificos CECs, in Costanera |
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Il pendolo di Foucault, costruito dal CECs (Centro di Studi Scientifici), nella primavera del 2011, è stato collocato dove ora si trova, la Costanera de la Ciencia |
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Dopo il lauto banchetto a base di avanzi di pesce, i leoni tornano ad oziare al sole, sulle piattaforme costruite per loro.
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Nutella mondiale |
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