Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











venerdì 21 giugno 2013

ISCHIA, ISOLA INCANTATA

Friday 21 June 2013








"Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. 
Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. 
Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo."
(Isabelle Eberhardt)







Partiamo a metà della mattinata e viaggiamo, fino alla Città di Partenope, ad Alta Velocità; poi un taxi ci porta al Lido Beverello e un aliscafo ci sbarca a Forio. Infine trasbordiamo su un’auto e arriviamo a Sant’Angelo, ma il viaggio non è finito: manca ancora un tratto, prima in salita e poi in discesa, che percorriamo su un mezzo elettrico, il quale trasporta persone e cose.
Verso la metà del pomeriggio, quando il sole di giugno è ancora alto, entriamo nel paradiso colorato e profumato di 


“Casa Rosa”; di fronte il mare color lapislazzuli, sulla sinistra la Costiera Amalfitana e, al centro, l’isola di Capri, il cui profilo s’impone su cielo e mare,  quando siamo prossimi al tramonto.
Ci godremo il meglio di una vera vacanza, senza impegni, senza dover organizzare spostamenti, senza rumori d’automobili e sirene, senza stress: tanto sole, tanti differenti profumi di fiori, rosmarino ed erbe officinali. Poi alberi stracarichi di enormi limoni, bagni in acqua calda o fredda (quella del mare la possono affrontare all’alba solo i teutonici, che affollano questo delizioso albergo); quindi fanghi e massaggi.






















Il tutto ci pare irreale e, quando ci si sente in Paradiso, si perde il conto dei giorni che passano. Il tempo è come sospeso, ma quando la luna non è più una sottile falce nel cielo e, fra albe e tramonti, i giorni sono passati, arriva il momento del ritorno.
Confessiamo che è tutto vero! Siamo sicuri che torneremo presto.



Area relax della piscina termale



















































































































































SUDAMERICA E NON SOLO

Friday 21 June 2013







“Sono appena tornato da un viaggio di piacere: 
ho accompagnato mia suocera all’aeroporto.”
(Milton Berle)







Cari amici del Blog “Scappo in Messico”, che ci seguite da tanti paesi del mondo, tanto numerosi e con tanto entusiasmo, eccoci di nuovo insieme.
Siamo stati assenti per qualche tempo, perché dovevamo recuperare un poco di energie, fisiche e psichiche, dopo le fatiche del lungo peregrinare, attraverso metà del continente sudamericano, fino alla Fine del Mondo.
Ora ci rimetteremo al lavoro, con fresche energie e nuovo slancio, per completare le parti "vuote" che, sia per mancanza di tempo, sia a volte anche per mancanza di connessione Internet, con rincrescimento, durante il “Viaggio”, abbiamo dovuto tralasciare e rimandare a tempi migliori.
Abbiamo ancora tante foto da mostrarvi e tante storie da raccontarvi, relative ai siti che abbiamo visitato e che abbiamo dovuto trascurare; ma ora riprenderemo il filo del discorso e, lentamente, ma metodicamente, cercheremo di mostrarvi tutto il possibile.
Per il futuro abbiamo nel cassetto un paio di progetti, molto diversi tra loro: entro la fine dell’estate, assieme al nostro amico Wen Shi, un intermezzo cinese di un mesetto a Shanghai, di cui a suo tempo vi daremo ampia documentazione.
Per un tempo più avanti, metà autunno, molto probabilmente andremo a completare il circuito sudamericano, visitando e raccontandovi gli altri paesi di quel continente, che sono rimasti fuori dal precedente itinerario.
Nel frattempo ci siamo concessi una breve vacanza, in uno dei luoghi più belli del mondo: la splendida, incantevole Isola d’Ischia.












giovedì 11 aprile 2013

BUENOS AIRES, CAFFE', CALCIO e CINEMA A "LA BOCA"

Thursday 11 April 2013



"La vita è la più bella delle avventure, 
ma solo l'avventuriero lo scopre". 
(Gilbert Keith Chesterton)




Lo storico Caffè ristorante EL OBRERO
Lunedì 12 marzo siamo tornati a La Boca, per incontrarci con la direttrice del Museo del cinema e parlare con lei di alcuni italiani che hanno contribuito, nei primi del novecento, allo sviluppo dell'animazione e della "settima arte" a Buenos Aires.
La giornata era con cielo terso, diciannove gradi, clima piacevolissimo, come si è rivelato anche il nostro incontro.
I nostri ospiti norteños ci hanno invitati a prendere un caffè nel "leggendario" El Obrero, ristorante popolare, ma soprattutto luogo d'incontro per i tifosi di calcio argentino e di tutto il mondo.
Speriamo che presto, alle pareti di questo ristorante, letteralmente tappezzate dalle insegne (bandiere, sciarpe, gagliardetti) di tutte le più famose squadre  del mondo, possa fare bella mostra di sé anche un gagliardetto del "Bologna Football Club", che invieremo non appena rientrati in Italia, a memento dello storico nostro club cittadino, sostenuto da tantissimi tifosi, fra i quali il "mitico" ingegnere, nostro grande amico.










Paula Felix Didier, Direttrice del Museo del cinema
"Pablo Ducros Hicken"  e G.


























































































Diego Armando bambino



MUSEO DEL CINE PABLO DUCROS HICKEN



 Museo del Cinema a La Boca





















































































































































































lunedì 1 aprile 2013

"ABBIAMO VISTO COSE ......"

Monday 1 April 2013





"We have seen things, you people wouldn't believe" *
* (Blade Runner) 
Da "Il cacciatore di androidi" ,  di Philip K. Dick




























"Non ci si rende conto quanto sia bello viaggiare, 
finché non si torna a casa e si posa la testa sul vecchio, caro, cuscino". 
(Lin Yutang)



domenica 10 marzo 2013

SALINAS GRANDES (JUJUY), RUTA 52

Sunday 10 March 2013







"Il pensiero è meraviglioso, 
ma ancor più meravigliosa è l’avventura".
(Oscar Wilde)




Attenzione: manca introduzione!












Salinas Grandes dista 126 km da Purmamarca; per buona parte del percorso, la strada si snoda in sinuose serpentine in mezzo ad alte montagne, in massima parte quasi completamente aride.




















































































Nel punto massimo di altitudine, dove si fermano quasi tutti i turisti,  stazionano in permanenza alcuni venditori ambulanti e artisti allo stesso tempo. Con una specie di lama scalpello d'acciaio, riescono a incidere, su grosse scaglie di roccia, queste bellissime figure.



























Gli animali rappresentati sono vigogne.
Anche questo grosso cippo, oltre alla tabella della segnaletica stradale, indica l'altitudine del luogo.
Qualcuno è arrivato con la superbike americana.
A questa altitudine, appaiono le lontane cime ancora innevate.
I simboli dei quattro animali che rappresentano i quattro elementi della cosmogonia andina: Serpente (Fuoco), Rana (Acqua), Sury o Nandù (Terra), Condor (Aria).
Sul povero banco improvvisato, un campionario della sua produzione artistica.
Anche alcuni oggetti di artigianato andino in ceramica, molto evoluta. 

La strada (Ruta 60, in direzione SE - NO) attraversa il deserto di sale, in tutta la sua estensione, tagliandolo in due.


Il bagliore accecante della grande distesa bianca di sale, che ricopre 12000 ettari di superficie (212 kmq). Un ex lago salato, di origine vulcanica, databile fra 5 e 10 milioni di anni fa. Per effetto dell'evaporazione, il sale si è depositato sul fondo del lago, con uno spessore medio di trenta centimetri.

I trattori, costantemente all'opera per raccogliere il sale;
.... che viene ammassato in enormi mucchi, a lato della costruzione principale, pronto per essere lavorato e insaccato.



I pochi edifici esistenti sono costruiti con blocchi di sale.



Particolari che mostrano la tecnica di costruzione con i "mattoni" di sale,  saldamente cementati da altro sale, semi liquefatto,  usato come malta.



























I tavoli in sale.

















I soprammobili

















I posacenere, i posatovaglioli e altri oggetti che vengono venduti ai turisti.


















Il lama (llama), pure di sale, che dà il benvenuto