Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











mercoledì 30 marzo 2011

NUEVA ZACATECAS: Centro de Convenciones e Plaza del Bicentenario




Una delle ciminiere situate nella Plaza del Bicentanerio, collegate ai potenti estrattori che eliminano i gas delle auto dall'enorme parcheggio sotterraneo. Sullo sfondo una parte della città antica e la famosa Bufa.








L'arco che sorregge il bell'edificio detto Palacio de Convenciones: in acciaio arrugginito e verniciato con trasparente, montato in tre tronconi
con potenti gru.
Il progetto dell'intero complesso è opera dello studio dell'architetto Hector Castanedo Quirarte.


















































































































   Il Palacio de Convenciones, in vetro, cemento e acciaio, assieme ad altri edifici governativi e pubblici, come scuole e ospedali, si inserisce in un'area di nuova urbanizzazione, con abitazioni civili, definita per semplicità Nueva Zacatecas.

VENDITRICE DI CHAQUIRA (monili di perline)









Donna Huichol mentre "tesse" la chaquira












L'esposizione dei gioielli da lei confezionati





mercoledì 23 marzo 2011

El Templo de la Virgen de Guadalupe

El Templo de la Virgen de Guadalupe, dove si venera una celeberrima Madonna, oggetto di culto e grande venerazione, da cui il paese prese il nome. E' sabato mattina, si preparano due distinte funzioni: la presentazione alla Madonna di una giovanetta di 15 anni o quinceañera e di una bimba di 3 anni o tresañera.


Ecco la ragazzina che compie i quindici anni: truccatissima, gonfia di color rosa, attende l'inizio della funzione



La fanciulla è praticamente una sposa, senza marito; ma la funzione e la benedizione della Madonna servono come ingresso nella "comunità", come un ingresso in società: come donna e non più bambina.


La famosa Virgen de Guadalupe, sull'altare principale



Altra immagine della Madonna, sull'altare di una cappella laterale, per la tresañera, che presto Le verrà presentata


Parenti e amici della Quinceañera



Uno dei francescani del Convento di Guadalupe accoglie, sulla porta della Chiesa, la
Quinceañera



Sempre il sagrato del Templo de la Virgen de Guadalupe







El Templo è, dalla fondazione, parte di un grandissimo complesso conventuale, cresciuto con continui ampliamenti, proporzionali all'opera di evangelizzazione che i Padri Francescani svolsero in Messico e negli odierni Stati Uniti. Oggi in gran parte Museo Nazionale (salvo un chiostro dove vivono e pregano i pochi francescani rimasti), conserva integro uno straordinario patrimonio che illustra, per quadri enormi, la storia di San Francesco, di Gesù, della Madonna, di vari Santi (una specie di multisala ante litteram), destinata, come le varie sale di filosofia, medicina ec... , ad educare tutti coloro che venivano avviati e formati alla evangelizzazione, o a curare coloro che rientravano qui da altre nuove missione. Questo straordinario faro di cultura è stato premiato lo scorso anno in Messico come il miglior Museo della Nazione. E' possibile visitarlo interamente, ma non fotografare con uso del flash il suo patrimonio artistico



La facciata del Museo







Particolare di interno








Particolare di uno dei chiostri


La mappa dell'odierno Messico, con gran parte degli Stati Uniti del Sud, che mostra la diffusione della Regola di San Francesco da Zacatecas/Guadalupe fino alla California (oggi in parte statunitense e in parte messicana) e al resto del Messico.


Sempre il Convento di Guadalupe, oggi Museo

Uno dei tanti quadri che ne adornano le pareti



venerdì 18 marzo 2011

AFFRESCO

Zacatecas è cresciuta, negli ultimi decenni, con progetti di recupero e restauro, con proiezioni architettoniche bellissime, a nostro parere,  come il complesso della nuova sede del Governo dello Stato, con nuovi edifici, per l'amministrazione della giustizia, e un avveniristico (ma solidissimo) centro di convenzioni-teatro; inaugurato solo un anno fa, sotto il segno di un enorme arco di ferro, tenuto da numerosi tiranti, che sorregge un immenso parallelepipedo a specchi di cristallo, su cui si riflettono le vicine montagne dell'argento.

Questa "nuova" città d'argento allarga enormemente l'area urbana, porta fuori dal centro storico l'amministrazione dello Stato, liberandolo da un traffico sempre ingolfato, che scorre a passo d'uomo. Da Zacatecas potrete raggiungere siti archeologichi importanti per la storia delle Americhe, ma qui, oltre a comperarvi argento, potrete godere di meravigliosi piccoli caffé, buoni ristoranti, anche giapponesi o italiani, o andare al mercato a comperarvi buona frutta tropicale, lamponi e fragole,  enormi brioches, quello che vi pare, ascoltare musica per strada, perdervi in una piccola calle.


Preparate una valigia, e partite per un grande viaggio, a un'ora e mezza di volo da Città del Messico



Sulla sinistra: ex Mercato coperto, sede di negozi d'artigianato messicano e charro; sulla destra il nostro Hotel Reyna Soledad, in un'antica casa coloniale; in lontananza, la cupola della Cattedrale





 La Casa de Moneda, ora sede del Museo Zacatecano, recentemente restaurato



Sempre la sede del Museo Zacatecano




Il mercato coperto della frutta e verdura, con le coloratissime piñatas, pupazzi di cartone e carta velina, riempiti di dolcetti, e poi spaccati, in occasione dei compleanni, come facevamo noi a Reggio Emilia, quando riempivamo di dolci, a San Martino (11 novembre), i tegami di terracotta, li appendevamo e, bendati, dovevamo spaccare la vecchia pignatta. In tutti i mercati della frutta del Messico si vendono piñatas di tutte le forme e dimensoni.




Mercato coperto di Zacatecas, si vendono formaggi e salsicce




... si vendono erbe medicinali, incensi, stauette per ogni tipo di pratica domestica




In ogni mercato alimentare del Messico non può mancare il banco che confeziona le tortillas che, in genere, si acquistano per un consumo giornaliero




... frutta e verdura, bellissima e buonissima




Uno dei due ingressi al mercato coperto





ristorantini (come in Cina) per la colazione della mattina; comunque, anche in Messico, si mangia per e su strada, ad ogni ora del giorno


si vendono anche fiori ... per strada

giovedì 17 marzo 2011

ZACATECAS

ZACATECAS mon amour ovvero la S. Francisco del Messico!!!
Qui siamo a oltre 2500 metri, in una zona che è stata anticamente caratterizzata da miniere d'argento e cave di cantera (che ancora esistono), una magnifica pietra rosada con cui tutta la città è stata costruita, e che al tramonto si incendia, come i cerros (le montagne) che la circondano, i quali precipitano poi in un'immensa piana.


Zacatecas è città un po' francese, di cultura raffinata, di decine di straordinari Musei, scrigni di collezioni, che celebri nativi dello Stato hanno donato o ceduto nel tempo al loro capoluogo di provincia, per farlo ancora più bello. Musici, pittori, collezionisti di grande diletto, raccoglitori d'arte nobile o popolare, hanno trovato qui la loro culla e la banca in cui custodire tesori, oggi aperti al pubblico.


Tutta la città, dichiarata dall'Unesco patrimonio culturale dell'Umanità, va assaporata palmo a palmo, andando su e giù per le sue scalinate, le strade che si inerpicano e che poi paiono precipitare nel nulla, alla ricerca di luci, colori e incontri con persone speciali, come Julieta.






La città, vista dall'ufficio della Directora Julieta Medina, nostra carissima amica






ll venditore di nopal, la foglia "giovane" di fico d'india, che viene tagliata a fettine, poi lessate: buonissima ...








il mercato






La scalinata, di fronte al Teatro, ora in restauro. 
Al calare della sera qui si danno appuntamento molte persone, per assistere a spettacoli di clown, molto applauditi.


sabato 12 marzo 2011

RITORNO A MEXICO CITY

Siamo tornati stasera a México City da Paracho, dove siamo stati 2 giorni e dove Giorgio ha comperato una chitarra bella, buona, di qualità.
Qui fa caldo, sulla terrazza, al 7° piano di questo Hotel Catedral, che a me piace sempre tantissimo, stasera cantano i grilli, come in Italia succede sempre di sera nelle notti molto calde.
Buon tutto
Angela


IN PARTENZA DA PARACHO

Ciao a tutti, siamo alla stazione dei bus di Uruapan, che abbiamo raggiunto stamattina da Paracho in taxi. Aspettiamo il bus per fare ritorno a Città del Messico










giovedì 10 marzo 2011

IN GIRO PER LA CITTA'

a catturare colori e istanti di umanità





Bamboline di pezza dell'artigianato  michoacano