La Compagnia Mineraria Huanchaca, (con capitali boliviani, cileni e inglesi), era proprietaria di una grande miniera d'argento, vicino a Potosì (Bolivia). Nel 1888, ad Antofagasta, fu iniziata la costruzione della raffineria per la produzione d'argento, che cominciò a funzionare nel 1893, e arrivò ad occupare oltre milleduecento lavoratori.
Cessò di operare nel 1902, a causa dell'instabilità del prezzo dell'argento sui mercati internazionali e dell'obsolescenza degli impianti. Oggi rimangono tracce imponenti di questo insediamento, dichiarato monumento storico nazionale nel 1974. L'area Huanchara si trova a lato dell'Università Cattolica del Nord.
Di fronte, sull'oceano pacifico, c'è il grande Casinò della città. La società che lo gestisce ha contribuito a creare il Parco Culturale Huanchaca, oggi gestito da una Fondazione a cui partecipa anche l'Università, a restaurare le rovine, e a costruire il Museo del Deserto, per fare conoscere ai visitatori la storia di questo territorio, e promuovere iniziative culturali.
Dall'interno del Museo si vede la grande struttura del Casinò
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La sala macchine della fonderia d'argento venne affidata all'Esercito che elevò lì, ove ancora oggi si trova, la Cappella di Nostra Signora del Carmen, inaugurata nel novembre del 1942.
L'ingresso al Museo del Deserto
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Il video illustra lo sviluppo di Antofagasta, legato alla ferrovia
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Questo veicolo semovente, donato dalla Nasa al Museo,
è una copia fedele dell'originale inviato su Marte, dopo
essere stato sperimentato nel deserto di Atacama.
Per approfondimenti sul progetto architettonico e la sua realizzazione, si può consultare:
http://www.plataformaarquitectura.cl/2011/03/01/museo-del-desierto-de-atacama-monumento-ruinas-de-huanchaca-coz
Per una visita virtuale al Museo:
http://www.ruinasdehuanchaca.cl/
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