L'uso del viaggiare è disciplinare l'immaginazione alla realtà e, invece di pensare le cose
come dovrebbero essere, vederle come sono.
(Samuel Johnson)
Iquique-NORTE GRANDE
Da Calama a Iquique si viaggia prima in direzione di Tocopilla, incontrando sempre e solo deserto. Si incontrano solo due file di tralicci, a destra e a sinistra. Servono per trasferire corrente dall'Oceano (Tocopilla, dove due centrali la producono), all'interno, per alimentare la lavorazione nelle miniere.
Una volta che Tocopilla è alle nostre spalle, si prosegue stretti fra l'Oceano, le calette e le spiagge che si sono formate nei millenni (a sinistra), e le montagne di sassi del deserto (che pare buttarsi a mare), lasciando montagne di sale e alghe.
Una volta che Tocopilla è alle nostre spalle, si prosegue stretti fra l'Oceano, le calette e le spiagge che si sono formate nei millenni (a sinistra), e le montagne di sassi del deserto (che pare buttarsi a mare), lasciando montagne di sale e alghe.
Quando in lontananza si scorgono torri e torri e torri, siamo a Iquique, che è la capitale della Regione di Tarapacá (Prima Regione del Cile) e della omonima Provincia; conta tre milioni di abitanti..
E’ una città portuale ricca di costruzioni risalenti al XIX secolo, molte delle quali dichiarate Monumento Nazionale, non tutte ben conservate. Le principali attività che hanno portato allo sviluppo della città di Iquique sono legate al porto e al commercio nella
Zona Franca (i cinesi hanno qui una base importantissima di stoccaggio), in continua espansione. Luogo ambito per le sue spiagge, negli ultimi anni è stato al centro di una speculazione immobiliare fortissima. Sono cresciute torri con vista mare, al posto delle basse costruzioni in legno o in muratura. Oggi vanta una discreta proposta turistica, grazie anche al nuovo aeroporto, dato che arrivare qui in bus o in auto non è semplicissimo. Dista più di 1.800 km da Santiago.
Tra i luoghi di principale interesse ci sono: il Museo Regionale, il Museo Navale ed Antropologico, il Palacio Astoreca, il Faro di Iquique, il Muelle de Pasajeros, la Torre del Reloj de la Plaza Arturo Prat, la Cattedrale, i resti del naufragio della Corvetta Esmeralda, legati al conflitto fra Cile, Bolivia e Perù, a fine '800, di cui qui al nord si continua a parlare come se fosse terminato ieri.
Tocopilla nacque come caleta boliviana nel 1843, e nel 1879 fu testimone di un episodio cruento nel corso della Guerra del Pacifico (1879-84) e fu occupata dai cileni, come le miniere di rame e dei nitrati.
Assieme ai cileni, beneficiarono della vittoria alcuni investitori stranieri come Thomas North che ottenne il controllo delle linee ferroviarie e prese le redini dell'economia dell'area.
Il trasporto via mare del salnitro si rese necessario in seguito alla creazione di Maria Elena, l'Oficina Salitrera con Campamento per la produzione di salnitro o nitrato nel deserto di Atacama, un tempo molto richiesto come fertilizzante.
Il monumento all'ingresso della cittadina |
Superata l'area industriale, si aprono solo spiagge sull'Oceano Pacifico che si spera contribuisca a ripulire l'aria che a noi è sembrata molto inquinata. |
Svettano i grattacieli, siamo prossimi al centro di Iquique. |
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