Non ci sono terre straniere.
Solo chi viaggia è lo straniero.
(Robert Louis Stevenson)
Il tour nella zona desertica di Iquique prevede sempre almeno una sosta ai geoglifi pre-ispanici, testimoni di una presenza umana in un'area battuta dalle intemperie che stanno cancellando queste forme.
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Immersi in uno dei deserti più aridi del mondo,
"scansioniamo" con gli occhi le montagne di sabbia alla ricerca di
qualche "disegno". |
Una figura geometrica
Un camelide (sulla destra dell'immagine)
Il percorso che stiamo seguendo, serve per capire le "fortune" che favorirono la crescita economica di Iquique e del suo porto commerciale, come di gran parte del nord del Cile; a tale fine è necessario visitare le Officine Salitreras Santiago Humberstone e Santa Laura, le uniche rimaste a testimoniare, nel deserto di Atacama, quel periodo e la relativa industria. Si trattò di oltre 270 stabilimenti, che funzionarono con il sistema Shanks, fra la fine del XIX secolo e il 1960, entrati in una crisi irreversibile già negli anni quaranta.
Santa Laura, gli "scheletri" produttivi che da decenni si conservano a cielo aperto, e l'area residenziale della manovalanza Santiago Humberstone (con tutti i servizi di cui era dotata), costituiscono oggi un Museo del salitre (www.museodelsalitre.cl), dichiarato nel 2005 dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, e amministrato da una Corporazione che incamera i denari dei biglietti d'ingresso, vigila sulla conservazione della memoria "del Desierto de la Pampa del Tamarugal", organizza ogni anno a novembre, nell'ambito di una giornata dedicata a chi popolò e lavorò la pampa cilena, una Festa a Humberstone.
L'Officina Salitrera Santa Laura nacque nel 1858, per iniziativa di Mariano Soto e altri, passò nel 1872 nelle mani della Wendell Company, che impostò il sistema "a macchina" per la produzione del salnitre. Nel 1875 fu, come l'Officina detta La Palma, espropriata dal governo peruviano. Nel 1876 l'attività fu bloccata; poi scoppiò (1849) la "Guerra del Pacifico" fra Perù, Bolivia e Cile (detta anche del nitrato, terminata nel 1884), e dal 1888 al 1921 passò ad essere gestita dalla London Nitrate Company, sempre con il sistema a macchina. Fu poi la volta della Prima guerra mondiale; nel 1920 Santa Laura aveva 495 abitanti, meno di Humberstone. A seguito della Depressione del 1929, stato cileno e imprese private unirono le forze per mantenere la produzione di nitrato. Si formò la Compagnia saliterra di Tarapaca' (dal nome della regione a cui appartiene Iquique) e Antofagasta, ma nel 1961, Santa Laura, come altre officine, chiuse per sempre. Nel 2002, grazie ai fondi erogati dalla Compagnia della Miniera Dona Ines de Collahuasi, Santa Laura e Humberstone passano alla Corporazione del Museo del Salitre.
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Oficina Salitrera Santa Laura, 1872-1960 |
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La chimenea (camino, ciminiera), divenuta il logo delle Officine. |
Nel momento di massima produzione Santa Laura ospitò fino a 425 persone, mentre Santiago Humberstone 3.500.
Giardino con fontana, di fronte alla palazzina di Santa Laura.
Riconoscimento dell'UNESCO, 2005
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All'interno della palazzina sono state riallestite alcune stanze, per dare l'idea di come le persone vivevano qui. |
Una collezione di manifesti in varie lingue, che pubblicizzavano il nitrato cileno come concime "dalla terra per la terra".
Giocattoli di bambini che qui hanno vissuto
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Un banco scolastico in legno |
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Strumenti da lavoro |
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Un gruppo di lavoratori, 1919 |
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Una cameretta con giocattoli per bambine |
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Camera matrimoniale |
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Stanza da lavoro con macchine per cucire |
Tavolino con scatolette usate come stoviglie
Taller per la produzione di fiori di latta, usati come decorazioni
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Manualità del passato |
Abito da sposa
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I banchi del piccolo mercato |
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Area di "ricreazione" |
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Disegno che riproduce la mappa dell'Oficina Santa Laura |
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I carri ferroviari sui quali venivano caricati i sacchi di fertilizzanti.
C'era un Ferrocarril Salitrero de Taital che raggiungeva un molo, dal quale partivano via mare verso l'Europa e il resto delle Americhe.
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Ingresso alla città di Santiago Humberstone |
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Mappa di Santa Laura e processo produttivo
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Cronologia dell'area |
Viale d'ingresso, a sinistra varie abitazioni, e piccole officine di produzione di strumenti di lavoro; a destra, abitazione e ambulatorio del medico.
Giocattoli artigianali in tubi di ferro
Giocattoli in filo di ferro di fabbricazione manuale dei bambini
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Barchetta di latta |
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Brocche, bicchieri e altri oggetti domestici
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Stufe utilizzate per cucinare
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Fotografia dell'edificio delle prime scuole pubbliche |
L'interno di una camera da letto
Lavandino esterno all'abitazione
Angolo cucina
Bricco e tazza
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Carrozza di legno del treno Iquique - Pueblo
Hundido
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L'interno della stessa carrozza
Fontana nell'area del mercato
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Hotel Ristorante |
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Piscina, con accesso limitato ai dirigenti |
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Piazza con giardinetto e Teatro |
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Interno del Cinema-teatro |
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Questa fotografia di un gruppo di studenti, porta
la data del 1960, quando la città di Santiago Humberstone fu abbandonata. (Didascalia: Durante la ricreazione, bambini e bambine dovevano stare separati. Li si castigava in mezzo al giardino, se non era così, vestendoli da donna o da uomo, secondo il caso. Ricordi di ex alunni) |
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Aula scolastica, recentemente restaurata per permettere a gruppi di visitatori o studenti di sedersi e assistere a una conferenza. |
Un corridoio della scuola
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Strumenti utilizzati nella Oficina
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Specie di grande tenaglia, maneggiata da due operai, per sollevare il crogiolo con il metallo fuso. |
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Studio del medico, nella sua abitazione |
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Casa del medico, saletta pranzo
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Casa del medico, stanza dei bambini |
Casa del medico, il bagno
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Camera da letto del medico e di sua moglie |
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Bambini della famiglia e di amici |
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Cartellone stradale con il quale si
ricorda "l'indimenticabile calichera" ovvero officina di lavorazione del caliche.
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