La vida es un viaje, no un destino.
(La vita è un viaggio, non una destinazione)
(Anonimo)
Di forma ellittica, misura 4,3 km in lunghezza; è larga 3 km, profonda 1 km circa, garantisce al governo cileno un guadagno netto elevatissimo: 11.000 dollari al minuto.
Il Cile è il più grande produttore di rame del mondo (40%). La miniera di Chuquicamata (e l'annesso paese) erano dal 1911 di proprietà dei Fratelli Guggenheim, che produssero la prima barra di rame nel 1915; successivamente la proprietà cambiò nome diverse volte fino al 1971, quando, sotto il governo di S. Allende, tutta la produzione di rame cileno venne nazionalizzata.
Tra il 2005 e il 2007, però, il villaggio contiguo alla miniera è stato progressivamente svuotato, tutti i suoi abitanti sono stati trasferiti a Calama, perché norme internazionali hanno stabilito che non si può abitare nel raggio di 10 kilometri da una qualsiasi miniera.
Oggi è possibile visitare la piazza centrale e il giardino del pueblo (fantasma), ma una parte, come il grandissimo Ospedale, le abitazioni degli impiegati, o dei carabinieri, e altre strutture sono già state ricoperte da montagne di terra e sassi che si ricavano dall'interno del cono della miniera, per allargarla dall'alto al basso, e poter continuare ad estrarre rame sul fondo. Si è creato così un enorme imbuto a gradoni, dove sono al lavoro pesanti scavatori che caricano camion, mentre cisterne d'acqua continuamente bagnano gli stessi percorsi, data l'enorme quantità di polvere che si solleva.
Qui si lavora giorno e notte (alla luce dei vari mezzi in azione); a partire dal 2018 termineranno le operazioni di estrazione a cielo aperto, e si procederà a scavare tunnel sotterranei. Si stima che si possa estrarre rame, con questo nuovo sistema, per altri 50 anni. Nel frattempo Codelco ha aperto anni fa una nuova miniera a cielo aperto, più in basso rispetto alla prima.
Oggi è possibile visitare la piazza centrale e il giardino del pueblo (fantasma), ma una parte, come il grandissimo Ospedale, le abitazioni degli impiegati, o dei carabinieri, e altre strutture sono già state ricoperte da montagne di terra e sassi che si ricavano dall'interno del cono della miniera, per allargarla dall'alto al basso, e poter continuare ad estrarre rame sul fondo. Si è creato così un enorme imbuto a gradoni, dove sono al lavoro pesanti scavatori che caricano camion, mentre cisterne d'acqua continuamente bagnano gli stessi percorsi, data l'enorme quantità di polvere che si solleva.
Qui si lavora giorno e notte (alla luce dei vari mezzi in azione); a partire dal 2018 termineranno le operazioni di estrazione a cielo aperto, e si procederà a scavare tunnel sotterranei. Si stima che si possa estrarre rame, con questo nuovo sistema, per altri 50 anni. Nel frattempo Codelco ha aperto anni fa una nuova miniera a cielo aperto, più in basso rispetto alla prima.
Monumento equestre al Libertador de Chile |
La piattaforma dalla quale è possibile (permesso) osservare il grande cratere |
Uno scorcio del cratere |
Le ruote di questo mezzo sono alte più del doppio di un uomo (m 4.50) |
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