Non c'è un'immagine che la riassuma negli anni duemila, né un'etimologia certa. Antofagasta è una somma??? di città ottocentesca, piccola e sull'oceano (oggi corrispondente ad una quadra del "casco istorico" e a Plaza Colon), e l'ampliamento a cui andò soggetta, grazie all'aumento demografico, conseguenza del vertiginoso sviluppo economico che si verificò nel novecento.
Grandi fortune "baciarono" la città (guano, sale, argento, carbone, nitrati, rame, litio...), per iniziativa di gente intraprendente che ne attrasse altra dalle Americhe, dall'Europa e dalla Cina.
Grandi fortune "baciarono" la città (guano, sale, argento, carbone, nitrati, rame, litio...), per iniziativa di gente intraprendente che ne attrasse altra dalle Americhe, dall'Europa e dalla Cina.
Purtroppo solo pochi edifici storici, in legno, sono stati salvati dal degrado del tempo. Le fortune di Antofagasta, la più ricca del Cile, potrebbero essere anche investite nella salvaguardia della
sua storia fra 800 e 900, almeno pare a noi, (e non solo nella speculazione edilizia) e nell'organizzazione di un piano per l'igiene e pulizia di strade e marciapiedi che ovviamente comporta elevare l'educazione civica dei suoi abitanti, a cui non mancano cellulari, auto e mega van, e cibo, un galattico MALL, sempre su modello statunitense.
sua storia fra 800 e 900, almeno pare a noi, (e non solo nella speculazione edilizia) e nell'organizzazione di un piano per l'igiene e pulizia di strade e marciapiedi che ovviamente comporta elevare l'educazione civica dei suoi abitanti, a cui non mancano cellulari, auto e mega van, e cibo, un galattico MALL, sempre su modello statunitense.
Oggi Antofagasta è un "serpentone" che corre per quasi 50 km lungo l'Oceano, e si arrampica fino ai lati delle vicine montagne, con la città "industriale" parzialmente inglobata a nord, ma già "esplosa" negli ultimi decenni molto fuori, al limite del deserto.
Le vetture di prima classe godevano di ogni confort
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Di fronte all'ingresso del Museo del Treno, c'è un bell'edificio, dove al piano terra si conservano alcuni oggetti che appartengono ancora oggi alla Società de Ferrocarril. Nello stesso edificio ha sede il Centro Cultural Esatacion Antofagasta.
Pagina di un ""Album" dei dipendenti dalla FCAB, ognuno con a destra la targhetta metallica, recante il numero di identificazione.
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Fotografie dei "delinquenti", arrestati dal
personale di sicurezza dell' FCAB.
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Un'immagine, forse irreale, di Antofagasta com'era nel Novecento, oggi dipinta su un'enorme parete di un edificio, nei pressi del Museo Regionale.
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Il piccolo Museo Regionale, sistemato nell'edificio della ex-Dogana, vicino all'Oceano e poco distante dal Museo del Treno, offre un accurato percorso dell'evoluzione della Regione fino al presente.
La gente del nord, di questa ampia area fra Perù, Bolivia, Cile e Argentina, era veramente molto elegante; producevano copricapi di raffinata eleganza, come avevamo già visto nel Museo di Arte precolombiana a Santiago.
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