Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











lunedì 18 luglio 2016

YANGON: ULTIMO GIORNO, ULTIMO CAFFE' ALLO STRAND HOTEL




Martedì//Mercoledì 1-2/XII/2015





Alcuni boys dello staff dell'hotel; tutti con maglietta e longyi (la gonna maschile birmana).



























Il generatore di corrente, posto su strada, di cui è provvisto ogni esercizio pubblico, contro i black out.  



























Spesso i rifiuti sono più abbondanti in strada che dentro ai cassonetti.



























Cinema multisala, assai frequentato.



























Primo amore ...



























Senza parole ...





La maestra non ci lascia entrare nella scuola.
Una delle mamme, con la bocca già parzialmente rovinata dal betel.




































Attrazioni per i bambini.



























Il riparatore di telecomandi.




































Ufficio del telegrafo.




































Il rilegatore di libri.


























Bella frutta ... a mani nude.





































Trasporti pubblici.






















































Ultimo caffè allo Strand Bar (Hotel).


Il bagno dello Strand Hotel: il lusso è sempre piacevole.





































Yangon Heritage Trust è un’organizzazione non governativa, fondata da Thant Myint-U, per la conservazione degli edifici storici in Yangon (anteriormente Rangoon) e prima capitale della Birmania.
Yangon possiede il più grande patrimonio di edifici dell’era coloniale di tutta l’Asia.
L’organizzazione si è data il compito di designare piccole zone, all’interno del centro storico di Yangon, come aree patrimonio storico e prevede una collaborazione tra pubblico e privato; gli investitori privati s’impegnano a restaurare gli edifici storici per uso commerciale, mantenendo le caratteristiche architettoniche e storiche delle aree interessate.
L’organizzazione sostiene anche un piano di conservazione guidata dal settore privato.
Nel giugno 2013 la Philips ha annunciato una partnership con il Yangon Heritage Trust per l’installazione di 200 targhe blu illuminate da LED, per segnalare i più importanti siti del patrimonio culturale della città.



























Vista sull'esterno da una finestra dell'edificio sede del
Yangon Heritage Trust.




































All'interno si trovano collezioni di ceramiche d'epoca, mostre d'arte e altre manifestazioni artistiche.



























Una via parallela alla Pansodan Street.




































Venditore di oggetti a basso valore intrinseco.



























Carni conservate per una cucina ... da bocche non schizzinose.



























Finestra civettuola in un palazzo storico mal conservato.




































Commercio ambulante minimo.





































Il SHARKY'S, un ristorante molto pretenzioso, con prezzi alti, piatti passabili e aria condizionata da polmonite.



























Maglietta, longyi, bilancere e gerle in tinte "coordinate".































































Vita di strada; il bambino si atteggia a grande attore.




































Le monachine alla questua mattutina; notare la piccolina in fondo a destra.



























Il sarto "immigrato" che ci confeziona i longyi per i nostri amici.





























Altri ristorantini "tipici".





































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