Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











sabato 21 giugno 2014

SANTIAGO, INVERNO AUSTRALE 2014


20 giugno 2014



CON LA TESTA FRA LE NUVOLE - HEADS IN THE CLOUDS

Ovvero come viaggiare in aereo da Bologna a Santiago del Cile, impiegando 24 ore, passando da 30 gradi (giugno, estate) ai 5/10 gradi (giugno/inverno) e  perdendo tutto.





Un viaggio è come il matrimonio. Il modo certo di sbagliare è pensare di esserne in controllo. 
(John Steinbeck)
(A journey is like marriage. The certain way to be wrong is to think you control it)




Infatti è andata così: un’ora dopo lo sbarco del volo Iberia (nunca mas con Iberia; mai più voleremo con Iberia, dicono tutti) nel piccolo e mal organizzato Arturo Merino Benitez International Airport di Santiago ci hanno comunicato che le nostre valigie non erano arrivate, così come quelle di almeno un terzo dei viaggiatori dello stesso nostro volo. Si spera di recuperarle domani, ma poi non andrà così.

Con un mezzo Transvip (biglietto acquistato in aeroporto) arriviamo in centro, dopo avere attraversato una tristissima periferia, fatta di case ad un solo piano, barricate dietro a muretti e cancellate, con filo spinato e vetri anti intrusione, immerse nella nebbia di una giornata d’inverno; dopo aver percorso strade in mezzo a orribili grattacieli, fino ad immetterci nel solito caos delle vie del centro. Siamo nel cuore della città, prima in Santa Lucia, poi nel Barrio Bellavista, para compartir la notte soprattutto con los bohemios santiaguinos, ma anche quello dove abitava (!!!!!) a La Chascona  Pablo Neruda, una delle tante sue case.

Indeed, that’s how it went. In fact, an hour after landing with our Iberia flight (nunca mas with Iberia – never again will we travel with Iberia, we all vowed), in the small and poorly organized Arturo Merino Benitez International Airport of Santiago, we were informed that our luggage, along with that of a third of our fellow passengers, had not arrived. We hoped to retrieve our luggage the next day, but that’s not how things played out.

We arrived downtown by public transportation from the airport and were struck by the very sad outskirts of the city, with drab, single-story housing, barricaded behind little walls and fences, immersed in the fog of this winter day. We then glimpsed awful skyskrapers, a prelude to the chaos of the streets downtown. We were in the heart of the city, first in Santa Lucia, then in the barrio of Bellavista, to spend the night, especially with los bohemios santiaguinos, in the very same barrio where Pablo Neruda had one of his many houses.

Hostal Casa Mosaico, Calle Loreto 109
Ristorante La Signoria, cucina "all'italiana", nel barrio Bellavista.
Clienti del ristorante ... conversano nell' attesa
Prodotti di stagione 












































Belle bariste in minigonna e grandi sorrisi, in un famoso caffè del centro.
 Museo Nacional de Bellas Artes, Salon José Miguel Blanco










































































































































Museo Historico Nacional, Mappa di Santiago, 1600



























































Iglesia Catedral, le cui torri gemelle sono opera dell'italiano Ignazio Cremonesi




























Museo Chileno de Arte Precolombino, nell'antico Palazzo della Dogana Reale, restaurato come Museo dalla Fmiglia Larrain Echenique e dalla Municipalità, e inaugurato nel 1981, al fine di fare conoscere le culture originarie americane.



























































Il Rio Mapocho al tramonto, visto dal ponte Loreto.

























































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