Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











martedì 15 luglio 2014

CALAMA, UNA CATTEDRALE DI PLATA, NEL DESERTO













Da Antofagasta a Calama (2250 m. sul livello del mare), la strada tira in salita e il deserto è l'unica presenza. Il nostro bus avanza lentamente, ci aspettano oltre 200 km. A Baquedano, un pugno di case con qualche albero, ci chiediamo come si faccia a vivere qui, noi proseguiamo, loro restano.
Il sole batte fortissimo e se non ci fossero delle tendine a fare da schermo non sarebbe possibile tenere lo sguardo costantemente puntato verso l'esterno. 
Municipio
Vediamo in lontananza le rovine dell'ex Pueblo di Pampaunion, sorto nel 1911 per iniziativa di un medico cileno che voleva dare soccorso a chi subiva un incidente sul lavoro nelle miniere di salnitro. Sulla nostra destra, in lontananza, altre imprese estrattive sono chiaramente al lavoro, visto le nuvole di polvere che sollevano. Il traffico rallenta improvvisamente, perché raggiungiamo una colonna di macchine, camion e bus che seguono il trasporto speciale di un enorme mezzo utilizzato nelle miniere, scortato dalla polizia. 
Una casa dipinta di viola, in pieno centro
Così raggiungiamo Calama, dopo le 14, approdando ad un Terminal de buses che pare quello di un pueblo del far west, ma la cittadina è spalmata in uno slargo molto esteso, ed è cresciuta in ogni direzione, dagli inizi del novecento ad oggi, grazie alla manodopera attratta dalle miniere. Ci accorgiamo quasi subito che Calama è "seduta" su una grande fortuna (che viene da rame, ecc.) e lo sa, perché molti arrivano qui da tutto il Cile, "a ganar plata". 

Un giovane conducente di un taxi, ci ha detto che lui è di Valdivia, bellissima città, molto a sud di Santiago; là gli alberi ci sono, ma non c'è modo di fare "plata", ovvero guadagnare velocemente denaro, per cui è salito a nord, anche se c'è solo deserto.
Raggiungiamo il nostro Hostal, nel centro città, a due passi dal Municipio.


Indios a spasso per la città: cileni, peruviani o boliviani? 

Questi suonatori ambulanti li abbiamo poi 
incontrati più volte, per tutto il nord del Cile 
Teste di gomma, usate da un ambulante che vende occhiali, sciarpe, cappelli.



















Chiesa Cattedrale di San Giovanni Battista




Vetrate policrome della Cattedrale






I pittori muralisti sudamericani sono dei veri artisti



Il campanile è quello della Chiesa Cattedrale
Torte e dolci coloratissimi, come in tutta l'America Latina.

Altri dolci molto colorati "artificialmente" e molto ingrassanti
Pubblicità in uno dei tanti Mall (Centro commerciale)



































All'ingresso di un Mall























                                     


































































































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