Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











venerdì 16 novembre 2012

GIROVAGANDO PER BUENOS AIRES

Friday 16 November 2012




"Sole, splendimi sin dentro al cuore, 
vento ... caccia via pensieri e pene; 
non v'è al mondo diletto maggiore 
che andar vagando sconfinatamente."  
(H. Hesse)


































































































































































































































































































































































































































































































































Il numero civico 348 di Avenida Corrientes, una delle grandi avenide che convergono all'Obelisco, reso famoso dalla famosa canzone tango "A media luz". 
























































A media luz
Música: Edgardo Donato
Letra: Carlos Lenzi

Corrientes tres cuatro ocho,
segundo piso, ascensor.
No hay porteros ni vecinos.
Adentro, catre y amor.
Pisito que puso Maple:
piano, estera y velador,
un telefón que contesta,
una victrola que llora
viejos tangos de mi flor
y un gato de porcelana
pa' que no maulle al amor.

Y todo a media luz,
que es un brujo el amor,
a media luz los besos,
a media luz los dos.
Y todo a media luz
crepúsculo interior.
¡Qué suave terciopelo
la media luz de amor!

Juncal doce veinticuatro
Telefoneá sin temor.
De tarde, té con masitas;
de noche, tango y cantar.
Los domingos, tés danzantes;
los lunes, desolación,
Hay de todo en la casita:
almohadones y divanes;
come en botica, cocó;
alfombras que no hacen ruido
y mesa puesta al amor.














































































































































1 commento:

  1. Excelente fotos.
    Ya nos veremos nuevamente algún día en Valparaíso o Italia.
    Jorge

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