Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











domenica 24 agosto 2014

TRINIDAD, LA PORTA D'INGRESSO ALL'AMAZZONIA BOLIVIANA ORIENTALE







Ubicata nel cuore del dipartimento del Beni, Trinidad ne è la capitale.
E' la prima missione gesuitica nella terra degli indios Moxos, fondata nel 1686 dal Padre Cipriano Barace.
Il pueblo non è così piccolo come sembra. Le strade si dipartono dalla larga piazza alberata (Mariscal Josè Ballivian), sulla quale si affacciano la Cattedrale e il Municipio. 
A tutte le ore sfrecciano dirette al centro  motociclette e auto di grossa cilindrata. Le manifestazioni, civili, religiose, culturali o di protesta, ecc. sfilano sempre nel cuore della città, anche quelle con gente a cavallo, che ama  "esibirsi" attorno al jardin.

La Santissima Trinidad è una città dal clima caldo-umido tropicale (in media 27 o 28 gradi), salvo in inverno (da giugno a luglio).


Fu costruita sulle rive del Rio Marmoré, ma a 14 Km da dove si trova oggi; fu spostata, per via di inondazioni e pestilenze.
E' il punto di partenza per visitare: il Parco "meno accessibile della Bolivia", Noel Kempff Mercado; San Ignacio de Moxos (in occasione della Festa Patronale del 31 luglio);  Rurrenabaque  o organizzare (molto bene) una crociera sul fiume, soprattutto se si pensa di navigare di notte. 

La Missione di San Ignacio de Moxos, fondata dai Gesuiti nel 1689, fu successivamente spostata a 20 km più a nord; non deve essere confusa con San Ignacio de Velasco, altra missione gesuitica in Chiquitania (Bolivia).
A 15 minuti dal centro di Trinidad si incontra la Laguna Suarez, una delle lagune artificiali preispaniche, usate dai Moxos come riserva d'acqua e per allevare pesci, dichiarata per legge Patrimonio Naturale del Dipartimento.
Le culture precolombine svilupparono fra l'800 a.C. e il 1600 d.C. un sistema idraulico complesso, basato su opere in terra (camellones o terrapieni, e canali), al fine di controllare le inondazioni, deviare le acque da un fiume all'altro e favorire così la produzione di mais e yuca.
Trinidad conserva traccia di un antico splendore, fatto di case basse, con portici retti da colonne di legno, oggi coloratissime, ma ha fogne a cielo aperto (fuori dai portales), è poco pulita e mal conservata, sicuramente soffre di un certo abbandono, da parte dell'Amministrazione centrale.
Vaqueros passano per le vie del centro, per una sfilata commemorativa.
Tutto lo sterco, che i cavalli avevano depositato passando, 

il giorno successivo era ancora in strada,
semplicemente schiacciato dalle automobili.




La Casa della Cultura di Trinidad. 


Patio interno della casa della Cultura.


Le selle che si producono a Trinidad.





























Piume di pappagalli che gli indios Moxos usano, 
ancora oggi, in occasione di feste.























    






Ventagli in fibre vegetali.











Uno dei tanti motorini con i quali ci si sposta in città.




























La Casona, in Plaza Mariscal Josè Balivian, dove abbiamo sempre fatto pranzo e cena.





























Festa in onore di San Joaquin, padre della Vergine Maria che si celebra nell'omonimo pueblo dal 1940.



















Una banda suona nella Plaza, davanti al municipio. 




La primitiva chiesa, eretta dai Gesuiti, fu demolita; 
questa è stata costruita nel 1923.







































Statua della Vergine di Loreto.

L'interno della Chiesa di Trinidad.





















Boliviane o latinas. Queste belle ragazze, ospitate nel nostro albergo, si preparano per una sfilata di moda, che avrà luogo in  serata, in questa Sala, nei pressi della Piazza.











































Una delle principali vie dalla città, 
mal tenuta e con cunetta di scolo a cielo aperto.
Un cucciolo di bradipo che vive, assieme alla madre,
sugli alberi della Piazza.






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