Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











martedì 15 gennaio 2013

ANCUD, LA PORTA D'ACCESSO ALL'ISOLA CHILOE'

Tuesday 15 January 2013






"Gli uomini viaggiano, per vedere più chiaramente il posto da cui provengono".
(Bill Holm)






La Chiesa in Plaza de Armas
Di ritorno da Castro, ci fermiamo ad Ancud altro delizioso pueblo dell'isola Chiloé, dalla parte del pacifico. Sappiamo dell'esistenza delle "pinguineras",  un gruppo di isolotti sui quali vivono alcune colonie di pinguini, che possono essere avvicinati e osservati via mare. 

Non immaginiamo le tante altre storie reali o di fantasia di questa cittadina. Fin dal 1600 conobbe pirati olandesi (i quali, anche se fuorilegge, erano protestanti e quindi evoluti), poi spagnoli cattolici, fermi al medioevo e un po' spietati, poi la dottrina dei Gesuiti (con il loro apostolato itinerante, di isola in isola della costa, con la costruzione di tante stupende chiese in legno), poi la colonizzazione tedesca ....... e la costruzione di una ferrovia che univa Ancud a Castro, fino allo spaventoso evento del 1960, con il terremoto e il maremoto che la sfregiarono.


Oggi è una ridente cittadina, con deliziose casette in legno, piccoli giardini fioriti, un meraviglioso Museo Regionale, dove si ripercorrono tutte le storie passate, un altro "Museo Diocesano", che ricostruisce l'epopea dell'edificazione di tante chiese, parte delle quali dichiarate dall'Unesco  patrimonio culturale dell'Umanità. 

























Artigianato in vendita nei pressi della Casa della Cultura in Plaza de Armas























































Una giovane che esegue ritratti




















Il Munucipio in Plaza de Armas



































Il monumento ai Pompieri, di fronte alla Caserma, in Plaza de Armas





































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