Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











sabato 26 gennaio 2013

PUERTO NATALES, Cueva del Milodon

Saturday 26 January 2013




"Le persone non fanno i viaggi, 
sono i viaggi che fanno le persone". 
(John Steinbeck)




Il monumento naturale "Cueva del Milodon" (Caverna del milodonte) si trova nella Provincia di Ultima Esperanza, 25 km a nord di Puerto Natales. Nel 1968 fu dichiarato Monumento Storico, con un decreto  del Ministero dell'Educazione mentre, nel 1993, acquisì lo status di Monumento Naturale ed entrò a far parte del Sistema delle Aree Silvestri Protette. Copre una superficie di 189,5 ettari.

Nel 1895 lo scienziato Otto Nordenskjold per primo vi scoprì un pezzo di pelle di un animale estinto, il Milodòn (Milodòn darwini).
(versione del pieghevole CONAF).
Il Milodon era un erbivoro di grandi dimensioni che si muoveva a quattro zampe, o sulle le zampe posteriori, appoggiandosi alla sua grande coda. 
Aveva unghie molto forti che gli permettevano di scavare la terra, in cerca di radici, che formavano parte della sua alimentazione.
L'ipotesi principale della sua estinzione si basa sulla carenza di oligo elementi nell'alimentazione degli erbivori, verso la fine del Pleistocene  (8.000 -10.000 anni fa).
Monumento al Milodon, sulla Costanera di Puerto Natales.
Quest'area ha un grande valore archeologico, anche perché fu abitata dai primi uomini della Patagonia: cacciatori terrestri che appartenevano alla cultura Paleoindiana (12.000 - 9.000 anni fa). Nella stessa area e nelle diverse caverne sono stati identificati resti di altri animali erbivori estinti, fra cui il cavallo nano, camelidi, cervidi, grandi e piccoli roditori. Si sono trovate anche tracce di animali carnivori come la pantera, la tigre dai denti a sciabola, l'orso delle caverne e grandi volpi. 

***


The natural monument of "Cueva del Milodon" is located in the province of Last Hope, 25 kilometers north of Puerto Natales.
In 1968 it was declared a Historical Monument by decree of the Ministry of Education, and in 1993 it acquired the status of Natural Monument and became part of the system of officially protected wild lands. It spans 189.5 hectares.
In 1895, the scientist Otto Nordenskjold was the first to discover there a skin from an extinct species, the milodòn (Milodòn darwini). According to the CONAF brochure, the milodòn was an enormous herbivorous quadruped which moved around on all fours or on its hind legs, leaning on its massive tail. 

It had very strong claws which allowed it to dig in the earth in search of roots, which were an important part of its diet. It is hypothesized that it became extinct around the end of Pleistocene Age, 8,000-10,000 years ago, due to a lack of nutrients essential for the health of herbivores.
Another factor which adds to the great archaeological value of the area is that it was some to the earliest human dwellers of Patagonia, hunters belonging to the paleo-Indian culture 12,000-9,000 years ago.




In the same area and in the different caves the remains of many species of extinct herbivores have been identified, as well as traces of carnivorous animals such as panthers, saber tooth tigers, cave-dwelling bears and great foxes.    



La Silla del Diablo (sedia del diavolo), fotografata dal bus, sulla strada che conduce alla Cueva.



















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