Il blog di Angela e Giorgio
fotografi erranti, dalle Americhe all'Asia, alla ricerca di istanti di Bellezza da catturare e raccontare

Ideazione e progetto grafico: Monica eFFe

Traduzioni all'inglese: Sara Russell e Monica eFFe




“Il vero nucleo di base dello spirito vivente di un uomo è la sua passione per l'avventura. La gioia della vita proviene dai nostri incontri con nuove esperienze e, quindi, non c'è gioia più grande che avere un orizzonte che cambia incessantemente, per ogni giorno avere un nuovo e diverso sole. Se vogliamo ottenere di più dalla vita, dobbiamo perdere l’inclinazione per la nostra monotona sicurezza e adottare uno stile di vita più improvvisato, che in un primo momento ci sembrerà un poco folle. Ma, una volta che ci siamo abituati ad un tale stile di vita, comprenderemo il suo pieno significato e la sua incredibile bellezza. Non fermarsi, non stare seduti in un solo posto. Spostarsi, essere vagabondi, fare di ogni giorno un nuovo orizzonte”.

(Christopher McCandless)*

*Da ...”INTO THE WILD” di Jon Krakauer.











domenica 21 settembre 2014

PUNTARE A NORD: DA LIMA A PIURA E DINTORNI










Voliamo da Lima a Piura, la più antica città coloniale del Perù.




Fu fondata da Pizarro nel 1532, sulla riva nord del Rio Chira, prima della nascita dell'impero Inca, con il nome di San Miguel de Piura. La sede fu spostata tre volte fino al 1588, quando si iniziò a costruire la Cattedrale, nella Plaza de Armas.
 E' un importante centro agricolo, grazie all'irrigazione del deserto, ma anche di sfruttamento dei giacimenti petroliferi sulla costa del Pacifico (Talara).
Lo sviluppo economico è stato diverse volte ostacolato da disastrosi eventi naturali come le inondazioni causate da El Nino: 1983 e 1998. Piura è stata la "culla" della Cultura Vicus (la zona degli scavi è a 50 km), per questo il principale museo è dedicato ai reperti qui rinvenuti.
http://comunicacioninc.blogspot.it/2010/07/museo-municipal-vicus-sala-de-oro.html



Ci accordiamo con il tassista che ci accompagna dall'aeroporto al nostro hotel, per visitare, l'indomani, Colan e la prima chiesa cattolica spagnola in Sud America.


Come riferisce questa lapide, la Chiesa fu 
restaurata fra il 1987 e il 2000.

Ecco la Chiesa di San Lucas, a due passi dal villaggio turistico di Colan, popolato soprattutto in estate.
Il campanile in legno






Particolare del Tabernacolo, sull'altare
Una delle statue più impressionanti che abbiamo visto in Perù,
 per via dei lunghi capelli naturali, del magnifico abito
e dell'espressione del viso.





La Chiesa di San Lucas è di nuovo in restauro; ha problemi di infiltrazioni d'acqua dal tetto, ci racconta il "sacrestano" che abbiamo rintracciato in paese, per riuscire a visitarla. E' un edificio molto amato, dove le giovani coppie peruviane arrivano da tutto il Paese per sposarsi.






Paita, porto principale del dipartimento di Piura



Paita si trova in una baia naturale, circondata da scogliere; fu porto coloniale in epoca spagnola, e dovette subire l'assalto del filibustiere inglese Francis Drake (1579), e nel secolo XVIII, del bucaniere George Anson che tentò di decapitare la statua (veneratissima) di Nostra Signora della Pietà, nella chiesa La Merced.

L'immagine della Virgen de las Mercedes, che i Padri Mercedarios portarono qui nel XVI secolo per evengelizzare gli Incas.








Questa preziosa Vergine fu presa di mira una prima volta da un corsaro che tentò di bruciarla (1587) e successivamente (1741) dal pirata inglese Anson che se la portò via come trofeo di guerra e tentò di mozzarle la testa (ancora ne porta traccia sul collo). Se vi interessa la vicenda, leggete qui in basso: https://www.aciprensa.com/noticias/la-historia-de-la-virgen-de-las-mercedes-y-los-piratas-en-un-puerto-del-peru


Questa è l'immagine piu' pubblicizzata di Paita, la cui spiaggia potrebbe essere più pulita.





Ripartiamo in auto per tornare alla periferia di Piura e proseguire verso La Encantada  e il villaggio di Chulucanas, prima che il deserto di Sechura incontri le pendici delle Ande. Vogliamo conoscere la produzione locale di ceramica le cui origini risalgono alle culture preispaniche Tallan e Vicus (500 anni d.C.).


Los Tallanes o Yungas furono fra i più antichi abitanti di Piura, vennero conquistati dai Mochica che riconobbero poi loro una certa autonomia di governo, ma, poco prima della Conquista spagnola, si sottomisero ad un gruppo Inca.

La cultura Vicus (100 a.C. al 400 d.C.) si sviluppo' nell'attuale dipartimento di Piura, zona in gran parte desertica (Desierto de Sechura, il più esteso del Paese), percorsa, però, da alcuni fiumi.
La Cultura Vicus fu scoperta grazie a scavi clandestini, alla fine del 1950; furono profanate oltre 2000 tombe, il cui contenuto entrò a fare parte di collezioni straniere. Questa Cultura è conosciuta per la ricca produzione di ceramiche, con caratteristiche simili a quella Mochica, e per la lavorazione di oggetti metallici quali: orecchini, maschere, collari, corone, ecc. con motivi antropomorfi, geometrici, ibridi. Molta importanza, inoltre, era data alla musica, anche nei riti funerari.


Facciamo sosta a La Ensenada, (5 km da Chulucanas), a casa di un ceramista che produce, cuoce, nel cortile di casa, e vende la sua ceramica in un stanza, vicina alla porta d'ingresso, oltre a portare i suoi prodotti al mercato di Catacaos, pueblo famoso per il suo commercio (12 km da Piura).

In queste due località si producono ceramiche, utilizzando tecniche ancestrali, proprie della cultura Vicus. I soggetti rappresentati sono le tradizioni, i costumi e i modi di vita della zona, con qualche tratto di modernità.


















































































Ci racconta che ha imparato l'arte dal padre, compreso come 
ottenere i colori, bruciando certe piante o foglie nel forno
di cottura





















Si è fatto tardi, ripartiamo per tornare a Piura e, successivamente, raggiungere il mercato di Catacaos, evitando una sosta a Chulucanas e Vicus, località che diede nome alla cultura, celebre per i suoi vasi rotondi vetrificati, color terra, e modellati a forma di persone.


Catacaos, celebre per la filigrana in argento e oro, per l'artigianato in paglia, cotone e legno, in vendita nel jiron Comercio, a due passi dalla Cattedrale; è conosciuta per le sue picanterias y chicherias, dove si mangia cibo piccante e si beve la chicha, ricavata dalla fermentazione del mais.



Chiesa di San Giovanni Battista





Un delizioso cappello da signora





Oggetti in ceramica




Oggetti ricavati da zucche





Esempi di lavorazione della paglia





Borse coloratissime, sempre in paglia




Calle Comercio, negozio che vende joyeria, oggetti in 
filigrana, confezionati con filo d'argento molto sottile.




Bellissimi cappelli unisex in palma




Una muñeca (bambola) in paglia






Borsa confezionata in fibra di palma


Sombreros in fibra di palma, molto fragili, ma freschissimi, nelle giornate di grande caldo.

Una sella in cuoio




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